Li ricordi

Li ricordi

Li ricordi sunu vita
Gia’ vissuta o trapassata
Su na cosa chi ti dicia
Ca ogni vita va apprezzata.

Quantu stori e chi tragedi
Chi cuntavanu l’anziani
Terremuoti, mal’annati
E gienti muorti cuomu cani.

Guierri e tanta distruzioni
Cu partia no’ ritornava
Tanta fhami si patìa
Cu avia terra la zzappava.

Nc’era puru cui sti cuosi
Li cuntava lacrimandu
Si parrava a ogni putifha
E ncampagna fhatigandu.

Lu rispettu, lu contegnu
Pe’ la morte de’ na vita
Si sentia nta tuttu u regnu
Era cchjiu’ de na fherita.

Cui tornava de la guerra
Era allegru, era fhelici
Cunzervaru vita e terra
E si scordaru i sacrifhici,

Cui perdiu na gamba imtera,
Cui nu vrazzu e cui na manu
Nci fhu’ puru cui moriu
Nta na terra cchjiu’ luntanu.

Quantu fhigghji senza patra
E mugghjieri, senza maritu
Cui restau, sarvau la patria
E tuttu fhu ricostruitu.

Tuttu mi restau ‘nta mente
De sta gente ndaffarata
Si zzappava, siminava
E s’invocava a bona annata.

Cui potia criscia nu puorcu
Avanzatu cu vrodati
De poseggha e salimuori
Abbundanti fhressurati.

Cui partia pe’ la campagna
Cu na viertula e lu ciucciu
No’ trovava la cuccagna
Jia e tornava cu lu crucciu.

Ma li mani chjini e cagghi
Fhuru orgogliu de la vita
Vinu, uogghjiu, ova e gagghj
E la casa era arricchita.

Tiempi duri, ma passati
Pecchi’ ojia si sta buoni
No’ nda cchjiu’ de disperati
E no’ si fhanu Cirimuoni.

Ma si guardi all’orizzonti
Nta qualsiasi continenti
Si bumbarda strati e ponti
No’ nc’e amori e sentimenti.

Chigghi povari abitanti
De’ fhigghjiuoli e de ‘mpotenti
Nta l’Europa e nta l’orienti
Sunu “stragi d’innocenti”.

Novembre calcistico

L’Ansel Acconia liquida subito la pratica Petrizzi .

Acconia 1-11-2009

In una splendida giornata di sole si è giocata ad Acconia di Curinga, una divertente ed appassionante partita tra Ansel Acconia e Petrizzi. Due squadre che provengono da un percorso, fino ad ora, molto diverso, con il Petrizzi inespugnabile tra le mura amiche ma, perdente fuori casa, ed un’Ansel che, a parte la sconfitta di Pianopoli, ha sempre ottenuto ottimi risultati sia dentro casa che fuori dalle mura amiche. Il merito, oggi, va equamente distribuito tra le due compagini se il pubblico non ha avuto modo di annoiarsi perchè, sia l’una che l’altra squadra, ha offerto il meglio di se stessa. L’Ansel ha dovuto fare a meno di Michienzi, squalificato, ben sostituito da Perri che, alla fine, assieme al solito Arcuri, è risultato tra i migliori in campo. La squadra si dispone in campo con il solito 4-3-3 che si trasforma durante la gara in un 4-3-2-1 secondo le esigenze. Orlando, Arcuri e Di Cello L. in avanti, Perri, Vasta  e Morelli a supporto della difesa, che schiera nella sua linea a quattro  Colloca, Muraca S., Muraca L. e Di Cello S. In porta Buccafurni che relega, per questa occasione, Matarazzo in panchina, come dodicesimo. Il Petrizzi si dimostra compatto nelle sue linee che dispone in un modulo tattico esemplificabile in un 4-4-1-1, con una punta avanzata Commodaro, ed un’altra, Valente,  a suo supporto. La linea di centrocampo composta da uomini di nome come: Clasadonte, Chiefari e Valenti, era preposta a rintuzzare le folate offensive dell’Ansel. La posta in palio è di quelle che fanno gola ad entrambe le squadre perchè potrebbe riproporre il Petrizzi come new entry tra la elite del girone C ma, nel contempo potrebbe lanciare l’Ansel in un tentativo di fuga approfittando del mezzo passo falso fatto dallo Sporting Davoli che, non è andato oltre il pari contro la Serrese nell’anticipo di sabato. La partita inizia con un atteggiamento di studio iniziale fino a quando, il solito Arcuri non inventa una rete spettacolare. Siamo al dodicesimo minuto di gara quando riceve palla al limite dell’area avversaria, e che insacca sotto l’incrocio dei pali con una precisione balistica da fare invidia al miglior tiratore scelto. La rapidità e la precisioni, sono degni di un giocatore di alta classe e, l’immobilità dell’incolpevole Maiolo ne dà ulteriore conferma. E’ una di quelle reti che avvicina il gioco del calcio all’Arte, senza voler nulla togliere a quest’ultima. Il vantaggio consente alla squadra locale maggiore tranquillità che si trasforma in triangolazioni veloci e lanci in profondità per Orlando sui quali lotta da leone. Si continua a mantenere un ritmo di gara elevatissimo, con giocate tanto veloci da mettere in seria difficoltà la squadra ospite che, la soffre  oltre ogni misura. Si cerca di anticipare sempre l’avversario, si gioca lottando su ogni pallone, anche su quelli che apparentemente sembrano persi e insignificanti. Merito sicuramente di Mister Calioto che, impone nei suoi allenamenti queste tecniche di gioco e che i suoi giocatori tramutano in ottime giocate ogni domenica, quando sono protagonisti sui campi. Il Petrizzi è in netta difficoltà ma, non demorde; gioca bene fino alla metà campo per poi mancare nell’ultimo passaggio e nel lancio per l’ultimo uomo Commodaro che diventa minuto dopo minuto sempre più insofferente. Il raddoppio è frutto della velocità di gioco imposta oggi dai giocatori dell’Ansel. Arriva dalla sinistra un cross sotto rete, sul quale Vasta si avventa come solo lui sa fare e, dando sfogo a tutta la sua furbizia, infila per la seconda volta Maiolo. La reazione del Petrizzi stenta ad arrivare anche perchè i ritmi di gioco sono molto alti e i suoi giocatori non riescono a sopportarli. L’inizio della ripresa propone gli ospiti subito pericolosi in avanti tanto è vero che, Commodaro, con un tiro velenoso, colpisce l’incrocio dei pali. E’ questa l’occasione più pericolosa subita dai locali che, per il resto del secondo tempo, controllano e si ripropongono con azioni veloci e ben congegnate. Spara alto Orlando, sbaglia Di Cello, Sbaglia ancora Morelli e, così facendo, si mantiene palla lontano dalla porta difesa da Buccafurni  che, vive tranquillo tra i suoi pali. A centrocampo qualche contrasto duro, costringe i “secondi” ad interventi in campo in più di una occasione. Nonostante tutto la partita è corretta e ben diretta dal Sig. Zucco da Catanzaro. I cinque minuti di recupero da lui concessi ci stanno tutti e, come sempre capita, dopo una partita eccezionale, capitano i minuti di rilassamento mentale nei quali l’Ansel, inevitabilmente prende gol. Una rete anche questa da antologia perchè ottenuta da Riggio, con un tiro al volo di sinistro, da posizione decentrata che, non lascia scampo al pur bravo Buccafurni. E’ successo a Filadelfia, è successo nel derby, è successo oggi. Evidentemente, è l’unica pecca di questa fantastica squadra sulla quale Mister Calioto deve ancora lavorare.

 Er. Ga.

Uesse CATANZARO    24    N. P. ACCONIA

UESSE CATANZARO: Canino, Lia (13’ st  Trapasso), Valenti, Ruga F .II, Moscarino, De Sanctis, De Lorenzo (12’ pt Mauro), Scalzo E., Percia Montani, Citraro, Ruga F. I.
In panchina: Franconieri, Biamonte, Gallo, Marino,Scalzo C.
Allenatore: Di Maio
 N. POL. ACCONIA: Oscuro, Condoleo, Muraca D., Neri, De Pace (30’ st Piraino), Panzarella, Landolfi, Muraca V., Gareri, Dell’Aquila (27’ pt Mazzotta, 18’ st Trovato).
In panchina: Guzzi, Catanzaro, Chiodo, Nosdeo.
Allenatore: Fioretti (squalificato)
ARBITRO: Lafandi di Locri
MARCATORI: 1’ e 40’ pt Percia  Montani (U), 20’ pt e 43’ st Muraca D. (A), 30’ pt Garieri
(A), 20’ st Dell’Aquila (A)
NOTE: Espulsi al 16’ pt Moscarino, per fallo di reazione, e al 35’ st Scalzo C., dalla panchina,
per proteste

Prima Categoria Gir. C. Perde l’Uesse
Acconia, che poker
di BRUNO SODARO

CATANZARO LIDO – 1-11-2009- La Polisportiva Acconia conquista i tre punti sul manto in erba sintetica del “Curto”, ancora una volta, partita a porte chiuse. L’Uesse ha retto per tre quarti di partita e, dal 16’ pt, costretta a giocare in inferiorità numerica, per l’espulsione di Moscarino. Le reti. Percia Montani in un’azione personale, nel primo minuto. Pareggio ospite di Muraca D. su assist di Dell’Aquila. Vantaggio Acconia con Garieri, su passaggio di Dell’Aquila. Pareggio locale con Percia Montani, su azione personale. Poi le due reti vincenti, nel secondo tempo, di Dell’Aquila, con un forte tiro fa fuori area e di Muraca D.
Il Quotidiano

A palle Ferme

Tra vittorie che ci inducono a sperare e,
sconfitte che ci costringono a meditare.

Curinga 3-11-2009 Dopo la convincente vittoria ottenuta dalla Nuova Curinga sulla Serrese, ci si aspettava da questa squadra un definitivo riscatto; così non è stato perchè, ancora una volta, la squadra si è smarrita ed ha perso col solito risultato di tre a zero denotando sofferenza per le trasferte. Per capirci: 3-0 a Pianopoli; 3-0 a Filogaso; 3-0 a San Calogero; sconfitta dentro le mura amiche per 2-1 ad opera del Limbadi. Troppo, perchè siamo solo alla settima di campionato. Per fortuna, in mezzo a tutte queste sconfitte, c’è stata la vittoria convincente contro la Serrese e, la squadra sembrava risorta dimostrando di avere smaltito in fretta lo smacco della sconfitta interna subita ad opera del Limbadi. Purtroppo non è stato così perchè i numeri evidenziano una situazione che è quasi fallimentare. Tre sole vittorie, ben quattro sconfitte delle quali una dentro casa, tredici reti all’attivo ma, altrettante al passivo. Eppure i giocatori ci sono e sono anche di qualità, forse anche troppa qualità e per questo forse, stentano ad adattarsi a questa categoria. Totalmente opposto il rendimento dell’Ansel Acconia di Mister Galioto che, vittoria su vittoria e punto su punto, si è insediata in testa alla classifica generale con i suoi sedici punti frutto di cinque vittorie ed un pareggio. Una sola sconfitta subita con dodici reti all’attivo e soli sei al passivo. Ritorna vittoriosa da Catanzaro anche la Nuova Polisportiva Acconia che ha avuto nel solito Muraca, il bomber eccezionale che ha regalato alla sua squadra tre punti pesantissimi. Questa volta, pur partendo male, ha alla fine coronato con i tre punti la sua orgogliosa prestazione. La squadra ha trovato la grinta dei vecchi tempi e meritevolmente, sta finalmente raccogliendo, con i tre punti, frutto del suo gioco spumeggiante, ciò che merita. Timida ripresa della Nuova Filadelfia che rientra da Pianopoli con un solo punto rammaricandosi di avere perso gli altri due a soli quattro minuti dalla fine. Dopo una partita giocata al meglio delle sue attuali possibilità, si fa raggiungere nel finale da un Pianopoli che ha disputato una partita non degna della sua fama. Vince, in modo fortunoso ma meritato, il Badolato che riesce a piegare un coriaceo Bivongi a soli tre minuti dalla fine. Un Badolato che sta risalendo piano piano la classifica generale ma che si trova ancora a cinque punti dalla vetta. Nella posizione di testa, assieme all’Ansel Acconia, si trova invece il Filogaso che si sbarazza, col classico risultato di 2-0, della Nuova Valle. Sintomi di ripresa arrivano anche dal Limbadi che, dopo le due sconfitte consecutive, riesce ad imporre lo 0-0 all’Euro Girifalco e, a Girifalco. Finisce con lo stesso risultato di 0-0 la partita tra Sporting Davoli e Serrese. Ne’ vinti ne’ vincitori quindi, nella partita clou della settima giornata di campionato giocata tra due squadre che hanno avuto più paura di perdere che coraggio utile per vincere. Nel complesso una giornata che ha visto entrambe le squadre di Acconia vincenti,  in un tabellino generale che ha visto: una sola vittoria fuori casa (quella della Polisportiva Acconia); tre pareggi e quattro vittorie per le squadre di casa tra le quali quella del San Calogero che sconfigge sonoramente la Nuova Curinga. Per ora, le vittorie dell’Ansel e della Polisportiva, ci fanno ben sperare in un prosieguo di campionato tranquillo mentre la sconfitta della Nuova Curinga ci impone una meditazione profonda.
 Er. Ga.

Palla al Centro, si ricomincia.
Tra Favole che continuano, Missioni da compiere e,
conferme che non arrivano.

Curinga 5-11-2009  Continua la favola dell’Ansel Acconia. Così titola nell’articolo specifico il Quotidiano della Calabria del Lunedì sottolineando anche un San Calogero su di giri e un Filogaso che compie la sua Missione. In questa girandola di titoli che esaltano alcune prestazioni di alcune squadre, mancano ancora due squadre che tanto hanno promesso ad inizio campionato ma che tanto poco stanno raccogliendo. Stiamo parlando, evidentemente della Nuova Curinga e della Nuova Filadelfia che non hanno ancora trovato il bandolo della matassa che conduce alla vittoria o, perlomeno, i risultati ottenuti fino ad ora, non sono quelli esaltanti che le rispettive tifoserie si sarebbero aspettate. Solo nove punti per la Nuova Curinga e, ancora peggio, solo sette punti per la Nuova Filadelfia. Eppure, la squadre, sulla carta, sono forti perchè dispongono del meglio dei giocatori che la categoria possa offrire. Tuoto, Zerbonia, Grandinetti, Marturano, Cerra, Sorrentino, Pettinato, sono tutti nomi di alta qualità per la Nuova Curinga così come Caruso, Buccinnà, Sisca, Montauro, Di Siena, Olivo lo sono per la Nuova Filadelfia. Qual’ è il male che attualmente li attanaglia? Domenica sarà un ulteriore esame per la Nuova Curinga che dovrà affrontare uno Sporting Davoli che fino ad ora si è messo in evidenza per il suo pirotecnico attacco e per la sua difesa insuperabile. Riusciranno Zerbonia e company a scardinare questa difesa saracinesca così come è capitato di fare con quella della Serrese? (vittoria infrasettimanale per 5-0 nella partita valida per la Coppa Calabria). Sorrentino, Cerra e company, riusciranno a bloccare questo attacco mitragliatore? Speriamo di si. La Nuova Filadelfia, non può più rimandare l’appuntamento con la vittoria perchè la sua classifica, “piange”. Nonostante il San Calogero ha avuto l’exploit della settimana battendo la Nuova Curinga, non può portare via punti da Filadelfia o, perlomeno, così dovrebbe essere perchè se così sarà, vuol dire che gli obiettivi della squadra locale non possono essere quelli prestigiosi dei Play-off. Una missione da compiere ce la avrà la Nuova Polisportiva Acconia che affronterà la capolista Filogaso. La Polisportiva ha già perso il derby con l’altra capolista Ansel Acconia per cui, non potrà permettersi di perdere anche questo confronto anche perchè, la sua classifica, non è ancora di quelle che garantiscono tranquillità. L’Ansel Acconia, affronterà il Bivongi fuori casa e, dovrà stare attenta a non incorrere in errori fatali contro una squadra che è capace di subire cinque reti (vedi Sporting – Bivongi 5-0) ma è capace anche di rifilarne quattro (vedi Bivongi – Euro Girifalco 4-0). Tenendo presente che domenica scorsa ha tenuto testa per 87′ al Badolato, perdendo solo a tre minuti dalla fine, è da temere anche la rabbia e la delusione accumulati che possono trasformare in grinta incontenibile. Il Badolato (sconfitto in casa dal Petrizzi per 2-1 per la Coppa Calabria, con doppietta di Commodaro), come la Nuova Curinga, ha da affrontare l’esame Nuova Limbadi a, Limbadi dove la squadra locale ha per ora perso una solo  volta contro lo Sporting e riuscendo a vincere tutte le altre gare. Le squadre sono entrambe in ripresa sia per prestazioni che per risultati per cui c’è da aspettarsi una partita equilibrata e combattuta che può essere risolta da qualche episodio casuale. Tra le squadre di alta classifica, la Serrese, ospiterà l’Euro Girifalco in un momento in cui la squadra ospite stenta a trovare la via della rete. Le aspirazioni della squadra locale sono più validanti di quelli degli ospiti per cui si è portati a pensare ad un risultato positivo per i locali. Nuova Valle e Pianopoli può dare conferma della validità della giovane squadra del Pianopoli che, come noto, ha la squadra con l’età media più bassa di tutte le squadre del girone. Facile, infine per il Petrizzi che, sulle ali dell’entusiasmo per la qualificazione ottenuta in settimana in Coppa Calabria, affronta un inconsistente Uesse Catanzaro che è ancora l’unica squadra a non avere vinto una partita e con la difesa che è stata perforata ben sedici volte, con una media di più di due volte a partita.
Er. Ga.

N. CURINGA  n – d S. C. DAVOLI

NUOVA CURINGA: Sorrentino, Nosdeo, Pettinato, Schiavello, Cerra, Paonessa, Serratore, Touto, Zerbonia, Maturano, Martinez.
n panchina: Grandinetti F., Fragale, La Fortuna, Camillò, Gigliotti, Grandinetti G., Camozza.
Allenatore: Spina
SPORTING DAVOLI: Chiefari, Squillacioti, Caporale L., Spadea, Vangale, Voci, Colutariale D., Guido, Caporale D., Fiorenza, Papaleo.
In panchina: Gualtieri, Colubriale A., Amato, Coniglio, Cristello, Polimeni, Pugliese. Allenatore: Filato.

ARBITRO: Cavalieri di Paola

La pioggia ferma Curinga e Davoli
di BRUNO SODARO

CURINGA – 8-11-2009 – Non si è giocato al “C. Piro” di Curinga. Campo reso impraticabile dalla pioggia caduta nei giorni precedenti. Le due squadre erano scese in campo ed avevano effettuato il riscaldamento, sicuri dell’agibilità del terreno di gioco. Per il sig. Cavalieri di Paola, nonostante la pressione delle due squadre a giocare, campo non in condizione di far disputare la gara. Gara rinviata. In settimana si saprà la data del recupero. Intanto le due squadre si preparano ai prossimi incontri di campionato: il Curinga giocherà a Filadelfia, mentre il Davoli si recherà sul terrene di gioco dell’Euro Girifalco.
Il Quotidiano

BIVONGI PAZZANO    1 2    A.N.S.E.L. ACCONIA

BIVONGI PAZZANO: Spadola 7, Luca 6, Papello 6,5, Valenti Già. 6, Gara 6,5, Valenti A. 6,5 ( 43′ pt Pisano 5,5), Tisane 5,5 (41′ st Coniglio sv), Russo P. 6,5, Russo M. 5,5 (14′ st Pistininzi 6), Franco 6,5, Taverniti 6.
In panchina: Sabatino, Murace, Care.
Allenatore: Gallo 6
A.N.S.E.L. ACCONIA: Buccafurni 6,5, Calfa 6,5, Mercuri 6,5, Michienzi 7, Colloca 6,5, Di Cello S. 6,5, Muraca 6, Morelli 6, Orlando 6,5. (42′ st Molinaro sv), Di Cello L. 7, Vasta 6,5 (32′ st Torcasio sv).
In panchina: Materazzo, Perugino, Arcuri. Allenatore: Galioto 7
ARBITRO: Rispoli diLocri 6,5
MARCATORI: p.t. 42′ Michienzi, s.t. 38′ L. Di Cello, 48′ Franco(BP)
NOTE: Pomeriggio freddo e a tratti con una leggera e fastidiosa pioggerella. Spettatori 50 circa con una sparuta rappresentanza di tifosi ospiti.
Prima Categoria girone C. Sul difficile campo di Bivongi
la capolista riesce a ottenere i tre punti

L’Ansel non sbaglia un colpo

Le reti decisive siglate da Michienzi e Di Cello, Franco segna troppo tardi
di  GIUSEPPE MELIA

BIVONGI – 8-11-2009 – Ieri al “D. Murdolo” si è disputato l’incontro tra il Bivongi Pazzano e l’A.N.S.E.L. Acconia con quest’ultima che con una gara attenta ha conquistato una preziosa vittoria che le consente di continuare a rimanere alla vetta della classifica. La squadra di casa non è mai riuscita a dominare la gara e pertanto ha reso quasi inoperoso il portiere avversario. La prima azione degna di nota è nata al 23′ del primo tempo quando la squadra di casa ha usufruito di un corner e della battuta se ne è incaricato Taverniti mandando la sfera al centro dell’area dove si trovava ben piazzato A. Valenti, ma il suo colpo di testa è uscito fuori di poco. Al 42′ l’A.N.S.E.L. passa in vantaggio con Michienzi abile a sfruttare un calcio di punizione calciato da L. Di Cello per insaccare con tiro da distanza ravvicinata. Nel secondo tempo i locali cercano di reagire per risalire la china. Infatti al 10′ Tisane nel tentativo di impostare un’azione d’attacco viene fermato fallosamente e l’arbitro concede il giusto calcio di punizione, della cui battuta se ne incarica Io specialista Franco il quale con un tiro a parabola cerca di sorprendere Buccafurni, ma la sfera sfiora la traversa e finisce sul fondo. Al 34′ occasionissima per gli ospiti con Orlando, ma Spadola con un’uscita tempestiva riesce a salvare in due tempi la propria porta. Al 38′ l’A.n.s.e.l. Acconia raddoppia con L. Di Cello il quale da dentro l’area lascia partire un diagonale che l’ottimo Spadola intuisce e con la punta delle dita lo devia sul palo, ma la sfera attraversa tutta la linea bianca della porta locale e si insacca lambendo il palo opposto. Al 46′ Lucà con un tiro cross costringe Buccafurni a salvarsi in angolo con l’aiuto dell’incrocio dei pali. Al 48′ Franco con un tiro dal limite dell’area segna il gol della bandiera.
Il Quotidiano

N. P. ACCONIA   0 –  2   FILOGASO

NUOVA POLISPORTIVA ACCONIA: Oscuro, Condoleo, Mastroianni, Muraca D., Trovato, Landolfi, Panzarella, Nosdeo, Muraca V., Garieri, Dell’Aquila.
In panchina: Guzzi, Trovato, De Sensi, Neri, Catanzaro, Mazz0tta, Molinaro.
Allenatore: Fioretti
NOTE: espulso Nosdeo (NPA) al 25′ st per doppia ammonizione
FILOGASO: Vallone, Liberto (35′ st Barba), Galati, Pannace, Carnovale, Sisi, Augurusa (30′ st Ciurleo), Imineo, Valotta, Mancuso (27′ st Teti), La Neve.
In panchina: Arone, Barba, Caputo, Valotta, Ciurleo, Romeo.
Allenatore: Bruni
ARBITRO: Zema di Reggio Calabria
MARCATORE: 20′ pt La Neve, 30’st Teti

Filogaso, continua il momento magico

ACCONIA – 8-11-2009 – Il Filogaso conquista tre punti pesanti ad Accorda e mantiene la testa della classifica. Ospiti subito avanti: al 10′ pt La Neve va in gol su passaggio di Mancuso ma l’arbitro annulla per un presunto fuorigioco. Al 20′ azione fotocopia e stavolta gol regolare. Nel secondo tempo l’Accorda va in cerca del pareggio senza però rendersi davvero pericoloso. Il Filogaso colpisce in contropiede con Valotta e La Neve. Al 30′ Teti raddoppia su punizione. Da segnalare l’ottima prestazione della difesa ospite, che da quattro turni non incassa reti, il ritorno di Barba dopo un anno di squalifica e la prestazione eccellente di Sisi.
Il Quotidiano

A palle Ferme
Due squadre in fuga (Filogaso Ansel Acconia),
due squadre pesantemente sconfitte (Badolato e Nuova Filadelfia),

due squadre in attesa di giudizio (Nuova Curinga e Sporting Davoli).

Curinga 10-11-2009 Continua il momento magico per il Filogaso e per l’Ansel Acconia , entrambe vincenti e che così facendo, consolidano la loro prima posizione di classifica. Vince il Filogaso ad Acconia, contro la Polisportiva col classico risultato di 2-0 dopo aver controllato le sfuriate iniziali della squadra di casa e avere sfruttando il micidiale contropiede che ha fruttato entrambe le reti del vantaggio. Anche l’Ansel Acconia conquista i suoi tre punti, a Bivongi,  attraverso una fase iniziale di partita dove le squadre si fronteggiano a centrocampo per poi affondare i colpi per raggiungere la prima rete del vantaggio Ansel. Succede a fine primo tempo, quando i giocatori ospiti si sono resi conto che potevano “osare” e con il loro capitano Michienzi segnano la prima rete .  Stesso tema di gioco nel secondo tempo, con una reazione dei locali che si esaurisce immediatamente dopo una punizione dal limite che ha messo i brividi a Buccafurni, inoperoso per gran parte della partita. Per il resto della partita, solo Ansel che, dopo avere sprecato con Orlando una ghiotta occasione, colpisce con Di Cello Luca a dieci minuti dalla fine. Inevitabile, di questi tempi, la rete subita dall’Ansel nel pieno del recupero che però, non provoca danni irreparabili. La Nuova Filadelfia non riesce più a vincere anzi, sta accumulando una serie di KO che non sono più giustificabili. Perde in casa col San Calogero e, udite udite, precipita in piena zona Play-Out con soli sette punti frutto di una sola vittoria e di quattro pareggi. Stessa fine ha fatto il Badolato che cade pesantemente a Limbadi, contro una squadra grintosa e vogliosa di ottenere risultato per uscire al meglio dalla situazione in cui era precipitata. Una squadra irriconoscibile, che ha energie per lottare solo per un tempo per poi cedere l’onore delle armi alla squadra locale che gli rifila una tripletta pesante. Nuova Curinga e Sporting Davoli rimangono in attesa di giudizio perchè, ancora una volta, sul “Carlo Piro”, nonostante gli ultimi lavori, non hanno potuto disputare la loro partita. La squadra locale ha urgente necessità di punti per cui, nel prossimo recupero, non dovrà fallire l’obiettivo della vittoria. Per fortuna, chi sta davanti, a parte Ansel e Filogaso, non riescono a fare di meglio così, la Serrese non riesce a vincere contro l’Euro Girifalco così come il Badolato che è stato sconfitto. Attenzione al Real Pianopoli che vincendo a Vallefiorita, sale a quota tredici punti e si propone come possibile finalista Play-Off. Partita sospesa a Petrizzi in un finale che ha visto i dirigenti della “famosa” Uesse Catanzaro, ritirare i suoi giocatori dal campo contestando l’arbitro Signorina Marenda da Reggio Calabria. In realtà, la squadra stava perdendo per 4-0 e stava rischiando di subire un cappotto, non per colpa dell’arbitro ma semmai, per inconsistenza di gioco da parte della squadra. Le cronache infatti, recitano di un ottimo arbitraggio da parte del direttore di gara designato per cui, nessuna attenuante a questo gesto antisportivo. Un consiglio ai dirigenti della Uesse Catanzaro: Nei prossimi incontri che dovrete disputare, mandate la vostra formazione “Allievi” perchè, forse, con questa, riuscirete  a vincere anche qualche partita.
Er.Ga.

Palla al Centro, si ricomincia.
In attesa del Derby N. Filadelfia – N. Curinga.

Curinga 12-11-2009 Si riprende da due recuperi infrasettimanali che hanno visto vittoriose la Serrese sul Limbadi per 4-1, il Petrizzi contro l’Euro Girifalco, a Girifalco, per 3-1 e, da una omologazione di risultato per la partita sospesa a Petrizzi, che la squadra locale ha sostenuto contro la Uesse Catanzaro. Il G. S. ha confermato il risultato che stava maturando sul campo, riconoscendo al Petrizzi la vittoria per 4-0 che così, si ritrova a quindici punti, assieme alla Serrese, e diventano le contendenti delle capo liste Filogaso e Ansel Acconia, entrambe a quota diciannove. La nona giornata di campionato propone scontri da brividi con Filogaso – Petrizzi, che svetta su tutte per interesse di classifica e per qualità, visto che le squadre attualmente, fanno dell’entusiasmo dei risultati positivi ottenuti la spinta per andare sempre avanti. Badolato – Serrese non è da meno perchè la squadra di casa non può più permettersi passi falsi se vuole inseguire ancora il sogno della promozione. La Serrese, dopo essersi sbarazzata della diretta concorrente Limbadi, vorrà continuare la sua marcia e, se possibile e con tutto il rispetto per il Badolato, sbarazzarsi anche di questi. L’Ansel Acconia si trova difronte un Limbadi fatto a pezzi dalla Serrese e, proprio per questo, bisogna porre la massima attenzione perchè potrebbe trattarsi di un risultato bugiardo. Il Limbadi è capace di imprese impossibili e ciò suggerisce massima concentrazione per una partita che può significare ” conferma di primato di classifica”. Se vittoria sarà, così come si spera, allora possiamo definitivamente parlare di “squadra delle Meraviglie”. Interessante derby tra Nuova Filadelfia e Nuova Curinga. Due squadre che lo scorso campionato sono state assolute protagoniste e che, quest’anno stentano ancora a risalire la china. Tra le due, sta peggio la Nuova Filadelfia, con i suoi magri sette punti in classifica generale e con lo spettro sulle spalle dei Play-out. Meglio la Nuova Curinga che, pur non  riuscendo ancora, se non in sporadiche situazioni, ad esprimere il meglio di se, si trova a nove punti con una partita da recuperare. Lo stadio di Filadelfia è quello ideale per esprimersi al meglio per cui si spera in una partita di “rilancio” perchè, di rilancio la Nuova Curinga ne ha proprio bisogno. L’ambiente mugugna  e il solo modo per zittire certe voci, è proprio quello di andare a vincere a Filadelfia. Impegnativa trasferta per la Polisportiva Acconia che dovrà affrontare il Real Pianopoli in un momento di massimo rendimento per i ragazzi di Mister Mancuso. La Polisportiva arriva già da una sconfitta cocente subita ad opera del Filogaso in casa per cui, dovrà cercare tutte le vie per fare risultato perchè, per la qualità dei suoi giocatori, il risultato positivo può essere  alla sua portata. L’Euro Girifalco affronta lo Sporting Davoli e dovrà subito dimostrare ai suoi tifosi che la sconfitta del Mercoledì ad opera del Petrizzi, è stata solo frutto di una partita in cui tutto è andato storto. Lo Sporting Davoli è comunque la squadra che rimane in agguato, subito alle spalle delle prime posizioni di classifica, e rimane in attesa sperando che chi la precede possa, prima o poi fare un passo falso. Ha la possibilità di assaltare tali posizioni perchè ha anche una partita da recuperare ed i punti conquistati, sono già quattordici. Il San Calogero, dopo le due vittorie consecutive, vorrà aggiungerne una terza per dare definitivamente “un calcio al passato” quando non riusciva a fare risultato e subiva sconfitte disastrose. La Nuova Valle tenterà di fermare l’euforia dei locali anche perchè, ha assoluta necessità di punti per tirarsi fuori da una situazione pericolosa. Tra Uesse Catanzaro e Bivongi sarà partita da riscatti: il Bivongi vorrà riprendersi subito i punti persi in casa domenica contro l’Ansel mentre la Uesse Catanzaro vorrà finalmente conquistare quei tre punti che, fino ad ora, non ha mai conquistato.
Er. Ga.

NUOVA FILADELFIA    1 – 4   NUOVA CURINGA

NUOVA FILADELFIA: Michienzi, Fruci, Caruso (1′ st Mazzetta), Romagnolo, Raffa, Tarzia (1′ st lelapi), Grande, Buccinnà (30′ pt Di Siena) Olivo, Montauro, Bartucca.
In Panchina: Butruce, Mazzotta, Di Siena, Simonetti, Ruscio, Servello, lelapi.
Allenatore: Alessandro
NUOVA CURINGA: Sorrentino, Currado, Pettinato, Schiavello, Cerra, Paonessa, Serratore (15′ st Gigliotti), Tuoto, Zerbonia (30′ st Fragalà), Marturano, Martinez.
In panchina: Grandinetti, Gigliotti, Fragalà, Catozza.
Allenatore: Spina
MARCATORI: 16’pt Zerbonia(NC), 19’pt Cerra (NC), 23′ Martinez (NC), 26′ Zerbonia (NC), 8′ st Montauro (NF)
ARBITRO: Focetola di Paola

Nuova Filadelfia sull’orlo del baratro
La Nuova Curinga risale in classifica.

FILADELFÌA 15-11-2009 – Continua il momento negativo della Nuova Filadelfia: quella che doveva essere la partita del riscatto si è tramutata nell’ennesimo scivolone casalingo, reso ancora una volta pesante dal passivo con cui la Nuova Curinga ha espugnato il terreno di gioco di Filadelfia. Urge un deciso cambio di rotta per i ragazzi del tecnico Alessandro, che in settimana avrà il compito di ricompattare il gruppo e motivare i suoi in vista della prossima trasferta in casa della Nuova Valle. Per la Nuova Curinga si tratta invece di un successo che rida morale ad un gruppo reduce da una serie di risultati altalenanti e la spinge verso posizioni più nobili di classifica. La Nuova Filadelfia crolla nel giro di una decina di minuti: dal 16′ al 26′ gli ospiti vanno a segno per ben quattro volte, due volte su calcio piazzato, una su un tiro dalla lunghissima distanza di Martinez e l’ultima sugli sviluppi di un contropiede ai limiti del fuorigioco. La rete di Montauro nella ripresa rende la sconfitta un pò meno amara per i padroni di casa.
fr. cat.
Quotidiano della Calabria

A.N.S.E.L. Acconia    1  –  1    Nuova Limbadi

A.N.S.E.L. Acconia: Buccafurni, Mercuri, Colloca, Michienzi, Muraca S., Di Cello S.,  Muraca L., Morelli, Orlando, Vasta, Di Cello L.
In panchina: Materazzo, Torcasio Molinaro, Perugino, Arcuri.
Allenatore: Galioto
ARBITRO: Cavaliere di Paola
Nuova Limbadi: Graci, Mercuri A., Cuiuli, Ascone, LaMalfa, Po, Pellicani, Maccarone, Ascone, Miserino, Desiderato,
In panchina: Di Mundo, Caparra, Corsi, Ventrici, Corsaro,Castagna, Mercuri
Marcatori: 25′ s.t. Vasta; 46′ s.t. Caparra.

L’Ansel, come al solito,
subisce la rete del pari nel tempo di recupero.

Acconia 15-11-2009 Siamo alle solite: Bivongi – Ansel Acconia 1-2 con rete del Bivongi al 48′ del s.t.; Ansel Acconia – Petrizzi 2-1 con rete del Petrizzi al 46′ del s. t.; Ansel Acconia – Nuova Valle 2-1 rete per la Nuova Valle al 45′ del s.t.; Nuova Filadelfia – Ansel Acconia 1-1 rete per la Nuova Filadelfia al 47′ del s. t.; Ansel Acconia – San Calogero 4-1 rete per il San Calogero al 40′ del s. t.. Non è possibile. Non è più tollerabile una cosa del genere perchè queste reti, costano alla fine, quei punti che potrebbero far cambiare il corso ad una squadra. La partita di oggi è stata una partita giocata sotto tono dai giocatori dell’Ansel, vuoi da una parte, per i fatti successi durante la settimana dei quali diamo ampia discussione sulle News del sito, e che hanno visto coinvolto il Presidente della squadra Trovato Sebastiano, vuoi per l’assenza forzata di Arcuri ancora fuori squadra per postumi dell’infortunio subito nella partita contro il Petrizzi. Quando Antonio (Arcuri) è entrato in campo infatti, (ultimo quarto d’ora della partita), è stato subito gol, con una sua invenzione e con un passaggio fulmineo su Muraca L., che crossa al centro dove Vasta, con uno splendido tiro al volo fulmina il pur bravo portiere Graci. La partita sonnecchia per lungo tempo e il pallone staziona prevalentemente a centrocampo dove si lotta accanitamente dimostrando che le squadre giocano per vincere e non per portare a casa un solo punto.  I giocatori del Limbadi, reduci da una pesante sconfitta infrasettimanale, chiudono tutti i varchi in difesa e fanno della loro grinta la loro forza in campo. Nessuno si tira indietro e tutti vogliono contribuire alla causa del risultato. Ne soffrono inizialmente i giocatori locali, soprattutto quelli dotati di tecnica superba come Orlando, Di Cello, Vasta, Muraca ecc. ma, Buccafurni, per l’intero primo tempo rimane quasi completamente inoperoso. Altrettanto il suo collega Graci. Il secondo tempo inizia con una buona occasione per Orlando che, con un colpo di testa, impegna Graci che si esalta sfoderando una parata che mette in evidenza tutte le sue qualità. Non è da meno Buccafurni che si disimpegna coi pugni su una violenta conclusione dal limite e si ripete in tuffo su un rasoterra proveniente dalla sua destra. Il gioco è maschio e, l’allenatore Galioto, non rischia Arcuri che potrebbe compromettere la ripresa della sua attività agonistica. Quando manca un quarto d’ora alla fine, decide di rischiare sostituendo  Orlando con Arcuri, ed è subito la rete del vantaggio. Arcuri infatti illumina il gioco, e si rivela l’uomo guida di questa squadra, l’uomo dell’ultimo passaggio che manda subito Muraca in profondità dal cui cross in area scaturisce la fantastica rete di Vasta. Sembrava cosa fatta ma, quando si avvicina il recupero, questa squadra è come se perdesse l’orientamento ed infatti, da un punizione dal limite e, da una mischia sotto rete ne scaturisce la rete del pareggio quando siamo già al 46′ del secondo tempo. L’arbitro avrebbe potuto chiudere la partita anche prima della rete ma, scrupoloso fino in fondo, prolunga il recupero e, il recupero, per i giocatori dell’Ansel, attualmente è difficile da gestire.
 Er. Ga.

R. PIANOPOLI    1   –   0  POL. ACCONIA

REAL PIANOPOLI: Mascaro, Curcio G. (8′ st Curcio A), Guzzo G., Mazzei A (81 st Mazziotti), Scerbo, Sereno, Talarico, Fazio (21′ st Palmieri), In panchina: Roberti, Isabella, Maretta. Allenatore: Maretta Franco.
MARCATORI: 15′ st Isabella (rig)
POL. ACCONIA: Oscuro, Panzarella, Serratore, Muraca S, Molinaro, Pingitore, Muraca V (39′ st Mastroianni), Landolfi, De Sensi, Garieri (11 pt Neri – 37′ st Trovato), Dell’ Aquila.
ARBITRO: Borrelli da Cosenza

1- Categoria C. Battuto l’Acconia
Pianopoli di rigore
di GIOCONDO TORCHIA

PIANOPOLI – Vince di misura il Real Pianopoli grazie al rigore messo a segno da Isabella nella ripresa e ad una prestazione di cuore di tutto l’organico. Il Real ottiene la seconda vittoria consecutiva dopo i tre punti conquistati ai danni del Nuova Valle. Dopo le fasi iniziali di studio, al 25 del primo tempo, ospiti vicini al gol ma Mascara si supera su una punizione magistralmente calciata da Dell’Aquila. Nella ripresa il Real al 15′ passa su rigore. Fallo netto di Panzarella su Roberti. Sul dischetto si presenta Isabella, che non sbaglia. L’Acconia però non demorde e al 20′ Landolfi raccoglie un bel cross di Muraca V., ma spreca malamente da buona posizione. Al 35′ Muraca V. conclude di poco a lato e al 38, dopo un’ uscita a vuoto di Mascaro, la difesa del Real fa buona guardia concedendo agli ospiti solo il calcio d’angolo.
Il Quotidiano Curinga. Sebastiano Trovato, finito all’ospedale, ha sporto denuncia contro Giuseppe Mazza

L’assessore picchia il presidente
dirigente della squadra aveva chiesto l’illuminazione al campo sportivo
di PASQUALINO RETTURA

CURINGA – La squadra non può allenarsi di sera perchè l’impianto di illuminazione del campo sportivo comunale non veniva messo in funzione, il presidente dell’Ansel Acconia, che milita in prima categoria, chiama il sindaco Domenico Pallaria per il problema. Il sindaco dice al presidente, Sebastiano Trovato, di rivolgersi al’assessore allo Sport Giuseppe Mazza. Alla fine, fra i due, nasce un diverbio e il presidente finisce all’ospedale. Succede a Curinga dove la vittima ha sporto regolare denuncia contro l’assessore con tanto di referto medico rilasciato dal pronto soccorso dell’ospedale di Lamezia che diagnostica un «trauma contusivo piramide nasale con ferita escoriata lineare regione frontale ed epistassi in remissione stato d’ansia reattivo». Tutto questo succede, tra l’altro, ad un soggetto cardiopatico e già sottoposto a intervento chirurgico. Trovato ha presentato denuncia alla polizia di Stato di Lamezia in cui spiega l’accaduto. Nella denuncia infatti il presidente della squadra di calcio racconta di aver interpellato telefonicamente il sindaco per il problema dell’illuminazione dell’impianto sportivo di Acconia di Curinga. Alla telefonata, il sindaco riferiva che avrebbe chiamato l’assessore allo Sport per risolvere il problema. Passa mezz’ora, e il presidente veniva contattato dalla squadra che riferiva di non potersi allenare perché l’illuminazione non funzionava. Secondo il presidente, però, i fari non venivano accesi ed a quel punto il sindaco invitava Trovato a rivolgersi all’assessore Mazza. A quel punto, il presidente sì recava presso l’attività commerciale dell’assessore trovandolo a par lare al telefono. Successivamente -sempre secondo quanto riportato nella denuncia – il presidente riferiva all’assessore che era stato mandato dal sindaco per la vicenda dell’illuminazione del campo. L’assessore rispondeva che i fari del campo sportivo erano stati installati a proprie spese da un’altra squadra, la polisportiva Acconia, e quindi per poter usufruire dell’illuminazione sarebbe stato necessario che Trovato si accordasse con questa altra squadra per pagargli la metà del costo dei lavori effettuati. Il presidente, per nulla convinto, rispondeva che poiché l’impianto sportivo è comunale e la sua società aveva avuto l’autorizzazione ad utilizzare l’impianto, non doveva pagare nulla e che l’altra società avrebbe dovuto chiedere il rimborso al Comune. Tra l’altro il presidente riferiva la risposta di Mazza al sindaco telefonicamente. A quel punto l’assessore avrebbe iniziato a inveire contro il presidente, dicendogli, fra l’altro, «avrei dovuto ammazzarti dieci anni fa». Calci e pugni – secondo quanto riporta la denuncia – tanto da costringere il presidente a recarsi al pronto soccorso. Ora la vicenda potrebbe finire in Consiglio comunale secondo quanto annuncia il capogruppo di ”Rialzati Curinga”, Domenico Michienzi, che, nell’esprimere la solidarietà al presidente dell’Ansel Acconia, chiederà una seduta consiliare aperta per invocare le dimissioni (o la revoca del sindaco) dell’assessore allo Sport.
il Quotidiano della Calabria.

A palle Ferme e …
a “Fari spenti”.

Curinga 17-11-2009 Il titolo non vuole essere una provocazione verso l’Amministrazione Comunale per i fatti successi la scorsa settimana  ad Acconia per i quali, la Stampa locale, ha già dato ampia descrizione.  Vuole semplicemente richiamare l’attenzione su tutta la nostra stima e solidarietà verso il Pres. Trovato Sebastiano, Dirigente massimo dell’Ansel Acconia che, si merita sia la Stima che, la Solidarietà. Dopo questo inciso, passiamo ai fatti tecnici che la nona giornata di campionato ci ha propinato. Nonostante i “Fari spenti”, l’Ansel Acconia va, ed ottiene il suo settimo risultato utile consecutivo, ottenuto tra l’altro, contro una squadra forte e determinata che, della grinta, ha fatto il suo punto di forza per portarsi a casa un punto. Peccato per il pari ma, complimenti per tutto quello che la squadra sta costruendo sia in termini di risultati che in termini di correttezza sportiva. Inarrestabile sembra il Filogaso che, regolando il Petrizzi per uno a zero, ottiene la sua quinta vittoria consecutiva isolandosi da sola in testa alla classifica generale. E’ stata la giornata del “Risveglio” per il Badolato, per la Nuova Curinga, per l’Euro Girifalco e finanche per la Uesse Catanzaro che gusta per la prima volta il sapore dei tre punti. Il Badolato, con difficoltà mette in ginocchio la Serrese vincendo la gara solo all’ultimo minuto della stessa e, dietro furibonde contestazione degli ospiti che inveiscono sia contro il direttore di gara che contro la Lega per non avere mandato a dirigere l’importante gara una persona esperta e competente. Spesso infatti la Lega si affida a persone che poco sanno di regole sportive e spesso, ne provocano contestazioni tali che, rischiano di degenerare. Stravince, a Filadelfia la Nuova Curinga, risalendo la classifica generale e ponendosi in attesa di risalire ulteriormente sperando nel recupero contro lo Sporting Davoli che dovrà sostenere a Curinga. Vince l’Euro Girifalco per uno a zero segnando la sua rete al 47′ del s.t. contro un buon  Sporting Davoli che, alla fine, dopo una buona partita disputata, si ritrova con le “Pive ne sacco”. Exploit della Uesse Catanzaro che finalmente, contro il Bivongi, vince la sua prima partita in questo campionato. Era ora. Il Real Pianopoli, comincia a fare paura per la sua continuità di risultati. Questa volta è toccato alla Polisportiva Acconia cedere l’onore delle armi per un rigore concesso per un contrasto in area, con eccessiva superficialità dal direttore di gara. Peccato. Infine, il San Calogero, dopo due vittorie consecutive, non riesce ad andare oltre il pari contro una vivace Nuova Valle. La “Nona”, è stata una giornata in cui la sola Nuova Curinga riesce a fare risultato pieno fuori casa; per il resto, tranne due partite finite in parità, le altre sono state tutte ad appannaggio delle squadre di casa.
 Er. Ga.

Palla al Centro, si ricomincia.
Tra mille polemiche, malcontenti generali,
notifiche inaudite ed animi tesi.

Curinga 18-11-2009 Tra mille polemiche, malcontenti generali, notifiche inaudite ed animi tesi, si riprende a giocare senza sapere però quale sarà il futuro delle società sportive curinghesi, che tanto danno in termini di spettacolo alla popolazione di Curinga ma che tanto subiscono dalla amministrazione comunale insensibile alle difficoltà che le varie dirigenze sono costrette ad affrontare giorno per giorno. I fatti, sono ormai a conoscenza di tutti e, tutti sanno delle scazzottate e delle liti che si sono verificate per “una accensione di fari in campo”. Di fronte a queste cose, non si può rimanere indifferenti e non si può  non parlare delle prese di posizione spropositate; per ora, dedichiamoci all’aspetto tecnico che offre la decima giornata di campionato ma con l’intento di ritornare a breve su questo argomento cercando di capire meglio i fatti, le prese di posizione e, le ultime imposizioni fatte pervenire alle singole società attraverso “notifiche” ad personam. Sarà fatto non appena i dati a nostra disposizione saranno completi e certi perchè, non vogliamo, ancora una volta, passare per “disinformati”. Limitiamoci quindi agli aspetti tecnici che la decima giornata di campionato ci propone. Si riparte da una situazione di classifica che vede isolato in testa, il Filogaso, seguito a soli due punti dall’Ansel Acconia e con ben otto squadre che inseguono e che sono racchiuse in soli quattro punti. La decima propone come partita di cartello (Serrese – Ansel Acconia) , una partita tosta tra squadre toste che può, da una parte confermare l’Ansel come squadra da battere e dall’altra riproporre la Serrese come squadra protagonista tra le protagoniste. Facile, o relativamente facile la partita che il Filogaso dovrà sostenere a Bivongi contro la squadra locale che è reduce da una clamorosa sconfitta subita ad opera dell’ultima della classe (Uesse Catanzaro). Scontro alla “pari” tra Nuova Curinga ed Euro Girifalco, con la squadra locale che vorrà dare continuità alle sue buone prestazioni e, soprattutto alle vittorie che fanno classifica e morale contemporaneamente.
L’Euro Girifalco non vorrà fare da comparsa per cui, è da pronosticare una partita combattuta e nel contempo difficile.
Anticipata a sabato, una seconda partita di cartello che si giocherà a Davoli, tra la squadra locale e il Badolato ancora a corto di punti e di risultati. Anche questa è una partita che si gioca alla pari perchè, appaiate in classifica a quota 14 ma, le rivalità sono tali che ci inducono ad  escludere un eventuale pareggio finale perchè entrambe perseguono aspirazioni di promozione . Scontro di vertice è da considerare anche Petrizzi – Real Pianopoli, separate in classifica generale da un solo punto e che, per questo, i locali vorranno portare a compimento l’operazione di sorpasso. La Polisportiva Acconia si trova ad affrontare invece, l’operazione “aggancio” nella partita che sosterrà contro il San Calogero che la precede proprio di tre punti, tanti quanti sono quelli posti in palio. Il momento per i locali è quello propizio per cui, non può farsi sfuggire questa ghiotta occasione per allontanarsi dalla zona pericolosa della retrocessione. Buona occasione anche per la Nuova Limbadi che affronterà una rinfrancata Uesse Catanzaro che però non ha dimostrato fino ad ora grandi resistenze agli avversari di turno.
Dispiace dirlo ma, la Nuova Filadelfia si trova ad affrontare una partita da fondo classifica in uno scontro diretto, contro la Nuova Valle. Purtroppo, è di poca entità la forza dimostrata fino ad ora dai giocatori della Nuova Filadelfia ma, la squadra possiede un riconosciuto orgoglio che può tirarla fuori dalla zona di retrocessione. I suoi sette punti in classifica sono troppo pochi a confronto dei ventidue del Filogaso, per cui dovrà fare di necessità virtù se vuole allontanarsi dall’orlo del baratro su cui attualmente si trova. Da cugini, gli auguriamo una immediata ripresa di posizioni più prestigiose di classifica che, certamente saprà riconquistare.
 Er. Ga.

N. CURINGA  2 – 2   E. GIRIFALCO

NUOVA CURINGA: Sorrentino, Currado, Pettinato, Schiavello (1′ st Grandinetti G.), Cerra, Paonessa, Martinez, Tuoto (26′ st Camillò), Zerbonia, Maturano, Serratore (32′ st Gigliotti).
n panchina: Grandinetti F., Nosdeo, Catozzo, Riga.
Allenatore: Spina
NOTE: espulso al 26′ st De Filippo (EG) per fallo su Zerbonia.
Ammoniti: Palaia, Catalano R. e CareUo del (EG). Angoli 8 a 3 per la N.C
EURO GIRIFALCO: Stranieri, Carello(12′ st CatalanoF.), Ferraina, De Filippo, Marinaro(22’st
Giampà), Signorello, Verre, Catalano R. (22′ st Conidi), Bernaschino, Caruso, Palaia.
In panchina: Strumbo, Ziparo.
Allenatore: Cristofaro.
ARBITRO: Merenda di Reggio Calabria. MARCATORI: 32′ pt Zerbonia (NC), 35′ pt Caruso (EG), 26′ st Martinez (NC), 43′ st Ferraina (EG).

Emozioni e nervosismo tra Curinga e Girifalco
di BRUNO SODARO

FILADELFIA 22-11-2009 – Alla mezz’ora Zerbonia sblocca il risultato e porta in vantaggio i locali. Al 35′ lungo rinvio di Sorrentino, la sfera finisce a Caruso che batte il portiere di casa., Nella ripresa, dopo una spettacolare parata di Sorrentino i locali si riportano in vantaggio con Martinez che segna in rovesciata. Nell’occasione scoppia una piccola rissa ed a farne le spese è De Filippo, il gol del 2-2 al 43’con un tiro da fuori area di Ferraina.

SERRESE   1 – 1   Ansel ACCONIA

SERRESE: Franzé I 6,5 Lo Bianco 6,5 Valente 6,5, Zaffino B. 6, Poltrone 7, Scidà 6,5 Randò 6, Zaffino L. 7,5, Ghiera 6 (27′ st Sgrò sv), Franzé II 6, Zaffino C. 6 .
In panchina: Tucci, Pisani G, Caridà, Slim.
Allenatore : Stumpo
MARCATORI: 2′ st Franzé (S)rig, 33′ st Morelli (A)
Angoli 5-3. Rec. pt 1’e 4′ st.
Ammoniti: Michienzi (A), Vasta (A), Morelli (A), Zaffino L. (S), Zaffino B. (S), Zaffino C.(S)
A. ACCONIA: Buccafurno 6, Mercuri 5,5, Colloca 6, Michienzi 6 (13′ st. Orlando 6,5), Muraca S. 6, Di Cello S. 6,5, Perugino 6 (13′ st Muraca L. sv) Morelli 7,5, Vasta 6,5, Arcuri 6,5, Di Cello L.5,5.
In panchina: Matarazzo, Molinaro, Torcasio, Allenatore: Galioti
ARBITRO-. Montesanti di Lamezia T.
I locali risentono dell’assenza di sei titolari e non concretizzano

Tra Serrese e Acconia è parità

dì MIRKO TASSONE

SERRA SAN BRUNO 22-11-2009 – Una Serrese rimaneggiata a causa della scure del giudice sportivo sfiora il colpaccio con la vice capolista Ansel Acconia. Priva di sei titolari, la compagine di Stumpo gioca a viso aperto dimostrando la grinta e la determinazione dei giorni migliori. Buona la prova degli ospiti che avrebbero potuto portare a casa i tre punti. Parte bene la squadra di casa. A17’da posizione defilata Zaffino scaglia un fendente e costringe Buccafurno a rifugiarsi in angolo. La replica dei ragazzi di Galioti arriva al 15′, quando Arcuri manda fuori causa Franzè, ma la palla termina di poco a lato. Tre minuti dopo il numero dieci dell’Acconia ci riprova con l’estremo difensore bianco-blu che si salva in due tempi. Nel minuto di recupero della prima frazione di gioco è ancora l’Acconia a rendersi pericoloso con un gran tiro di Morelli sul quale interviene il ben appostato Franzé. Nella ripresa la Serrese passa grazie ad una percussione di Zaffino L. che lascia partire una bordata sulla quale, in piena area, interviene con una mano Michienzi. Il direttore di gara concede la massima punizione. Dagli undici metri si presenta Franzé II che trasforma e porta in vantaggio i suoi. Gli ospiti pigiano il piede sull’acceleratore ed al 33′ trovano la rete con Morelli.

N.P. ACCONIA   1 – 2   SAN CALOGERO

NUOVA POLISPORTIVA ACCONIA: Oscuro, Panzarella, Mastroianni, Muraca, Molinaro, Pungitore, Serratore, Nosdeo, Piraino (10′ st De Sensi), Garieri, Dell’Aquila,
In panchina: Guzzi,. Mazzotta, Catanzaro, Neri, Condoleo, Trovato.
Allenatore: Fioretti
MARCATORI: 30′ st Grillo (rig) (SC), 38′ st Molinaro (NPA), 45′ st Montelòeone S. (SC)
SAN CALOGERO: Prestia L., Marasco (43′ st Pontoriero G.), Colloca, Galati, Pontoriero E., Vicari, Ventrici, Lo Gatto(10’st MonteleoneS.), Pata, Grillo, Monteleone A. (41′ st Prestia G.)
In panchina: Ferrazzo.
Allenatore: Ferrazzo
ARBITRO: Bruno N. di Rossano

Impresa del S. Calogero in casa dell’Acconia

ACCONIA – La squadra del presidente Mimmo Monteleone espugna Acconia e conquistando tre punti d’oro. IL San Calogero si fa pericoloso all’8′ con Antonio Monteleone che coglie la traversa su punizione. Al 15′ st l’arbitro annulla un gol a Monteleone A. per un fuorigioco apparso inesistente. Al 25′ traversa di Fata su punizione. Al 30′ Grillo trasforma il rigore concesso per atterramento di Fata. Al 32′ parata strepitosa di piede di Prestia su Molinaro, che al 38′ pareggia sugli sviluppi di una mischia in area. Al 40′ st Pontoriero E. chiama il portiere di casa a due miracoli. Al 45′ Monteleone S. dribbla il portiere per il gol vittoria.
f.c.

A palle Ferme
Le Stelle continuano a non brillare.

Curinga 24-11-2009 Quelle che dovevano essere le squadre guida di questo girone, trovano ancora difficoltà a conquistare risultato pieno o addirittura, cadono banalmente. Chi ci riesce, conquista punti importanti e posizioni di prestigio che fanno attualmente del girone C, un girone in cui bisogna ancora aspettare un po’ perchè si stabilizzi e dia indicazioni certe sul futuro di certe squadre. In una giornata in cui Filogaso e Ansel Acconia ottengono due pareggi esterni rispettivamente a Bivongi e a Serra San Bruno, perde il Real Pianopoli a Petrizzi, perde il Badolato a Davoli, pareggia la Nuova Curinga contro l’Euro Girifalco, pareggia la Nuova Filadelfia a Vallefiorita, perde purtroppo, la Polisportiva Acconia facendosi sfuggire di mano una buona occasione per poter risalire la china. Ottime le vittorie del Petrizzi che riesce a portare a termine la “operazione sorpasso” contro il Real Pianopoli e che incalza adesso l’Ansel a soli tre punti di distanza; quella scontata del Limbadi sulla Uesse Catanzaro, che viene sommersa da reti (ben cinque) e quella dello Sporting Davoli che si sbarazza di un imbarazzante Badolato ponendosi a quota 17 punti in classifica generale, in attesa di recuperare la partita contro la Nuova Curinga. Si solleva definitivamente il San Calogero avendo vinto ad Acconia e lasciando la squadra locale in uno stato di sconforto perchè non riesce a trovare la via di uscita dalla situazione di pericolo in cui attualmente si trova. Chi non riesce più a fare risultato è invece la Nuova Filadelfia che a Vallefiorita, non riesce ad andare oltre il pareggio. E’ Olivo che salva la faccia alla sua squadra perchè, per quello che la Nuova Valle aveva fatto sia nel primo che in parte del secondo tempo, avrebbe meritato la vittoria. Le tre Stelle ( Badolato, Nuova Curinga e Nuova Filadelfia), continuano a non brillare perchè i dati di classifica che rimarcano ben quattro sconfitte per tutte e tre le squadre subite in dieci partite giocate, non è certo passo da squadre che aspirano alla conquista della Promozione. Alla Nuova Curinga si presenta una opportunità in più perchè Mercoledì, dovrà recuperare la partita contro lo Sporting Davoli, a suo tempo sospesa per impraticabilità del “Carlo Piro” di Curinga. La voglia di vittoria non manca così come non mancano le qualità sia dei giocatori che del terreno di gioco (si gioca a Filadelfia); si spera semmai che Zerbonia e company, non sprechino quanto hanno sprecato domenica contro l’Euro Girifalco in una partita che poteva finire in goleada e che invece si è conclusa in parità e per giunta con l’uomo in più e a pochi minuti dalla fine. Il nervosismo ha condizionato la squadra che, ancora una volta ha dimostrato di non sapere gestire a dovere le “risse” che, alcune squadre usano come tattica di gioco per poter fare risultato. L’esperienza a tale proposito non manca alla Nuova Curinga perchè, l’anno scorso, per certe risse in campo,  si è ritrovata dei punti fondamentali in meno che la hanno fatto patire poi fino in fondo. Se a questo, aggiungiamo la spudorata pretesa di volere stravincere e non volersi invece accontentare della vittoria ottenuta anche col minimo scarto, allora il cerchio si chiude perchè, non si può non capire che sul vantaggio di 2-1 a pochi minuti dalla fine e con l’uomo in più, è più logico mantenere un uomo in più in difesa che non inserire un centrocampista con propensione offensiva come invece è stato fatto.
 Er. Ga.

Palla al Centro, si ricomincia.
Quando le Grandi o, presunte tali diventano piccole, allora…

Curinga 26-11-2009 Quando le grandi o, presunte tali diventano piccole, allora succede che il Filogaso guida la classifica generale; che il Badolato non riesca più a vincere; che la Nuova Curinga subisca quattro reti in casa dallo Sporting Davoli; che la Nuova Filadelfia non riesca ad andare oltre il pari contro l’ultima della classe; che la Polisportiva Acconia subisca l’ennesima sconfitta interna ad opera del San Calogero. Un girone che doveva esaltare le qualità delle squadre di prestigio sta diventando un girone in cui le “Matricole” avanzano a pieno regime e dettano legge e, le “Stelle” stanno a guardare rinviando di domenica in domenica, la  partita del loro riscatto. Siamo ormai ad un terzo del campionato e, proprio per questo, non sono giustificabili i dieci punti di distacco della Nuova Curinga dalla vetta della classifica, così come è inconcepibile il ritardo di ben quindici punti della Nuova Filadelfia dalla stessa vetta o, dei ben nove punti del Badolato, tutte squadre pronosticate ad inizio campionato come le squadre da battere. Volano il Limbadi ,che si sbarazza della Uesse Catanzaro con una cinquina; lo Sporting Davoli che in quattro giorni ha fatto fuori sia il Badolato che la Nuova Curinga; il Filogaso che, nonostante tutto continua la sua corsa in vetta solitaria; l’Ansel Acconia che allunga a nove la sua striscia di risultati positivi. Eppure, la Nuova Curinga, dopo lo Sporting Davoli, ha l’attacco migliore del girone con 20 reti all’attivo ma, nel contempo ha pure la difesa perforata con altrettante 20 reti e che, non ha trovato ancora un assestamento tale da consentirgli di difendere fino in fondo un eventuale vantaggio. Ha subito già il 50% delle sconfitte e sinceramente, sono troppe  come troppe sono le 24 reti subite dalla Nuova Filadelfia e le sue quattro sconfitte in campionato. In questa classifica, non è da meno il Badolato che ha già subito 16 reti e che ha subito anche lei ben quattro sconfitte o, la Polisportiva Acconia che di sconfitte ne ha già subite sei ed ha un passivo di ben diciotto reti. Le previsioni sono quindi capovolte e per Curinga che di squadre in questo girone ne vanta tre, lo smacco sarebbe maggiore se non ci fosse per l’Ansel Acconia che con i suoi 21 punti in classifica e i suoi nove risultati utili si è posta alle spalle del Filogaso capolista, in una posizione che pochi potevano pronosticare ad inizio campionato. Domenica, ci saranno almeno due partite di cartello che coinvolgono quattro squadre che attualmente si trovano nella zona Play-off. L’Ansel Acconia si troverà di fronte lo Sporting Davoli mentre il Filogaso dovrà vedersela con la squadra rivelazione del girone (Nuova Limbadi). Sono tutti scontri di vertice, di qualità e, se vogliamo, anche di verità perchè è arrivata l’ora per capire quale squadra sarà quella guida . Si rinnova lo scontro tra Ansel Acconia e Sporting Davoli che ha infiammato i Play-off nel campionato di seconda categoria dello scorso anno, con lo Sporting vincente per una rete a zero, in una rissa finale che ha coinvolto anche parte del pubblico presente a Girifalco. Speriamo che l’Ansel sappia sportivamente vendicarsi confermandosi con un risultato positivo come squadra sorpresa del campionato. Filogaso – Limbadi è anch’essa una partita da vertice, un derby di zona che può, alla fine riaprire il campionato oppure vedere il Filogaso in fuga verso la ambita “Promozione”. Un ulteriore derby si giocherà a Filadelfia tra la squadra locale e la Polisportiva Acconia, che si affrontano in una partita in cui i tre punti in palio assumono valore doppio. Le squadre si trovano attualmente appaiate a otto punti in classifica ed in piena zona Play-out per cui, una eventuale vittoria potrebbe risollevare le sorti della squadra che riuscirà ad ottenerla. San Calogero – Petrizzi è una partita da tripla perchè da una parte si trova la squadra più in forma del momento (San Calogero) e dall’altra la squadra che manifesta maggiori aspirazioni. Badolato – Euro Girifalco è la partita “verità” per i padroni di casa che saranno obbligati a vincere se non vogliono tribolare ulteriormente e mettere in forse una qualificazione Play-off che ad inizio campionato era da tutti pronosticata. L’Euro Girifalco, purtroppo per il Badolato, non è una squadra facile perchè veloce e grintosa contemporaneamente e che fa del contropiede la sua arma migliore. Per la Nuova Curinga, c’è la Nuova Valle che già domenica ha fermato i cugini della Nuova Filadelfia. Lo stato psicologico per la Nuova Curinga dopo la sconfitta infrasettimanale, non è dei migliori ma, la Nuova Valle, non può costituire un ostacolo per la Nuova Curinga che ha qualità da vendere. Le ultime due partite di cartello sono quelle che si giocheranno tra Real Pianopoli – Bivongi e Uesse Catanzaro – Serrese. Sono due scontri testa-coda che, non dovrebbero riservare alcuna sorpresa puntando esclusivamente sulle vittorie del Real Pianopoli e della Serrese che non possono farsi imbrigliare dalle avversarie di turno.  Per concludere un invito ai lettori a dare uno sguardo alle ammende inflitte dal G.S. alle singole società sportive e notare come nell’approssimarsi delle feste Natalizie aumentano incondizionatamente.

   Le ammende del G. S.

E’ un caso o una frode?
Er. Ga.

Nuova Valle 2 – 2    Nuova Curinga

N. Valle: Staracino 6, Marcella 6, Russomanno 6, Guzzi 5,5 (21’s t Vaccaro6,5), Paone 6, Merenda 5,5, Vitaliano 6,5, Lanzellotti 5,5 (3’st Merlino 6), Sanzo6 (15’st Misdea 6), Barbieri 6, Riga 6
Marcatori: 3′ Zernonia, 56′ Martinez, 85′ Vaccaro 93′ Vitellami. 
Curinga: Grandinetti F. 6, Currado 6, Pettinato 5,5 (56′ Nosdeo 6), La Fortuna 6, Cerra 5,5, Camillò 5,5 (75′ Fragalà S.V.), Martinez 6,5, Tuoto 6, Zerbonia 6,5, Serratore 6, Gigliotti 6.
Arbitro: Bruno di Rossano, 6.
VALLEFIORITA 29-11-2009.
Partita emozionante. Ospiti senza paura, ma raggiunti in pieno recupero. * (a.g.)

Ansel Acconia    1 – 2    Sporting Davoli

Ansel Acconia: Buccafurni, Colloca, Muraca L., Di Cello S., Muraca S., Mercuri, Molinaro, Michienzi, Orlando, Arcuri, Di Cello L..
In Panchina: Matarazzo, Lepore, Perugino, Perri, Torcasio
Allenatore : Galioto

Arbitro: Terenzio da Cosenza

Marcatori: 42′ s. t.Di Cello S.

Sporting Davoli: Chiefari, Squillacioti, Capoprale L,Spadea, Gangale, Voci, Colubriale A., Corasaniti, Caporale D., Fiorenza, Papale D.

In Panchina: Cosentino, Guida, Colubriale Al., Polimeno, Coniglio, Procopio, Gualtieri.
Allenatore: Pilato R.
Marcatori: 45′ p. t. 3′ s. t. Colubriale A.

Sporting Davoli bestia nera
dell’Ansel Acconia.

Acconia – 29-11-2009 – Troppo forte lo Sporting Davoli per un rimaneggiato e svogliato Ansel Acconia. Questo in sintesi ciò che è successo ad Acconia di Curinga nella partita di vertice tra Ansel Acconia e Sporting Davoli. E’ ancora la bestia nera dell’Ansel questo Sporting Davoli che, in una partita importante si impone con una vittoria meritata e maturata a seguito di una ottima prestazione degli uomini di Mister Pilato. L’Ansel può solo recriminare sulle assenze importanti di Vasta e Morello, entrambi squalificati ma, per quanto si è visto sul terreno di gioco, lo Sporting ha meritato per intero i tre punti del sorpasso. Una squadra determinata, equilibrata in ogni reparto e, soprattutto ben messa fisicamente e disposta in campo in modo perfetto. Grinta da vendere qualità eccellente per giocatori che di esperienza e di qualità ne hanno da vendere. Tutti giocatori provenienti da squadre ben affermate negli anni come Montepaone, Soverato e Chiaravalle. L’Ansel si presenta con Buccafurni in porta, Colloca e Muraca difensori esterni, Mercuri e Michienzi davanti alla difesa, Di Cello S. centrale, Molinaro sulla destra, Orlando (che poi esce per infortunio) al centro dell’attacco con Arcuri e Di Cello L. alle sue spalle.   Gli ospiti si impossessano subito del centrocampo e partono da qui tutte le azioni che impegnano severamente la difesa locale. Nei vari contropiedi che l’Ansel riesce a costruire, è Chiefari a neutralizzare con sicurezza i tentativi di Orlando di Di Cello e Arcuri. La più ghiotta occasione si presenta sui piedi di Arcuri che sfiora l’incrocio dei pali con Chiefari fuori causa. Lo Sporting imposta e dipana le sue azioni prevalentemente sulla sinistra con Fiorenza e Papale a rendersi pericolosi in ogni loro tentativo di andare a rete. Nonostante la chiara superiorità della squadra ospite, sembra che l’Ansel ce la potesse fare ma, come è sempre accaduto in questo campionato , nel recupero subisce sempre una rete. Così è stato anche oggi perchè, quando tutti pensavano al Tè dell’intervallo, la Sporting passa in vantaggio. Uno spunto di Papale sulla sinistra che lascia sul posto Colloca, un tiro-cross rasoterra al centro dell’area, un intervento miracoloso di Buccafurni che però non riesce a trattenere la sfera e, irruzione finale dalla destra di Colubriale che mette in rete. Il Vantaggio taglia le gambe all’Ansel che, dopo il rientro in campo per la ripresa di gioco subisce subito il doppio svantaggio con una bella rete messa a segno ancora una volta di Colubriale, questa volta su azione manovrata. La reazione dei locali non è di quelle veementi anche perchè la squadra ospite è abile nel rallentare il gioco spezzettando con perdite di tempo il ritmo  e che innervosisce i giocatori in campo. Ogni contrasto diventa motivo per guadagnare tempo da parte degli ospiti e, così facendo si arriva al 42′ del secondo tempo quando sullo sviluppo di una punizione, Di Cello si inserisce in una mischia sotto porta e ribatte in rete una palla vagante. Troppo tardi per sperare in una rimonta. Il 2-1 rende comunque meno amara la sconfitta ma, nessun rammarico da parte della squadra del Presidente Trovato perchè oggi, ad Acconia, si è esibita la migliore squadra del girone, una squadra che aveva già “matato”  la Nuova Curinga, il Badolato, il Limbadi, la Nuova Filadelfia ed oggi purtroppo anche l’Ansel Acconia.
 Er. Ga.

Filadelfia    1 – 4   Asd Acconia

Filadelfia : Michienzi 5, Bartucca 5,5, Caruso, 5, Raffa, 5,5, Fruci 5 (14’s.t. Grande 5,5), Montauro 5,5, Simonetti 5 {26′ st Ruscio 5,5), Buccinnà 5, Elia 5, Olivo 7, Di Siena 5,5.
Allenatore: Alessandro.
Marcatori: 6′ pt, Olivo, 44′ pt De Sensi, 21′ st Olivo, 22′, 30′ e 35 st Muraca D. 
Nuova Polisportiva Acconia : Oscuro 6, Panzarella 6, Serratore 6,5, Muraca 6, Molinaro 6, De Pace, Muraca D. 8, Landolfi 6 (26′ st Condoleo 6,5 ), De Sensi 6,5 (23′ s.t. Trovato D. 6 ), Garieri 6, Dell’Aquila 6 (36′ s.t. Trovato B. s.v.), Trovato V. 6.
Allenatore: Fioretti.
Arbitro: Raparo di Locri6.

FILADELFIA 29-11-2009. Continua a perdere il Filadelfia e la situazione comincia a diventare preoccupante visto che la squadra oramai è piombata all’ultimo posto in classifica. I ragazzi di Alessandro ieri non sono riusciti a vincere neanche con degli avversari per niente trascendentali dimostrando pochezza di idee. I gol dell’Acconia sono arrivati infatti da alcuni vistosi svarioni dei difensori. Non si sa adesso cosa intenda fare il presidente Pungitore che in più di una circostanza ha mostrato evidenti segnali di insofferenza soprattutto nei confronti di alcuni giocatori. A dominare la scena ieri è stato uno straripante Muraca che ha realizzato una tripletta da ricordare.

Antonio Sisca

Gazzetta del Sud

Campionato 2007-08

La Coppa Calabria 2007-08

PRESENTAZIONE

Parlare di sport e presentare un libro che parla di sport, sebbene del Curinga, per me è un’impresa ardua e quasi impossibile. Leggendo il libro del Prof Ernesto Gaudino con le cronache delle partite, non mi è sembrato affatto di leggere dei commenti o dei resoconti di una semplice partita o il resoconto schematico di un campionato di calcio; Piuttosto un avvincente romanzo a puntate, in cui le azioni di gioco sono la trama, quello che veramente importa e viene messo in primo piano, sono i personaggi, ognuno con una storia, ognuno con un sogno, ognuno con una delusione o una gioia lasciati in fondo ad una rete scossa da un pallone. Quello che si legge tra le righe, tra un goal, un palo, un fallo, un infortunio, un torto subito, è anche la voglia di potercela fare, è la consapevolezza che insieme si può, è il sogno che si rincorre, è quel calcio d’inizio che apre l’incontro non degli undici in campo, ma delle centinaia di curinghesi che hanno corso, sudato, imprecato, gioito, gridando forza Curinga. Sicuramente quel filo di lana non tagliato è poca cosa,l’attesa e la speranza sarà ancora più bella . Un grazie quindi al prof Ernesto Gaudino per come ci ha fatto vivere attraverso la sua penna e le sue belle immagini questo campionato, ricordandoci sempre che anche un gioco come il calcio può contribuire a formare la nostra storia di curinghesi.

Curinga 1-06-2008

Umberto Saba  
Goal  
Il portiere caduto alla difesa
ultima vana, contro terra cela
la faccia, a non veder l’amara luce.
Il compagno in ginocchio che l’induce,
con parole e con mano, a rilevarsi,
scopre pieni di lacrime i suoi occhi.
La folla – unita ebbrezza – par trabocchi
nel campo. Intorno al vincitore stanno,
al suo collo si gettano i fratelli.
Pochi momenti come questo belli,
a quanti l’odio consuma e l’amore,
è dato, sotto il cielo, di vedere.
Presso la rete inviolata il portiere
– l’altro – è rimasto. Ma non la sua anima,
con la persona vi è rimasto sola.
La sua gioia si fa una capriola,
si fa baci che manda di lontano.
Della festa – egli dice – anch’io son parte.

La Storia è utile non perché vi si legge il passato

ma perché si legge l’Avvenire”
Jean-Baptiste Lay
Tracce nel Tempo

PREFAZIONE

Il presente libro, non è un libro di Poesie, perché in esso, di solito, si esprime tutto il sentimento di un amore per la natura, per la Patria, per l’amata o per altro; non è un libro scolastico, perche in esso si viluppano teorie, teoremi e formule matematiche; ha invece l’aspetto di un Romanzo a puntate, con la sua storia e la sua trama, perché racconta, nella sua evoluzione, la Cronistoria di una squadra di Calcio, “La Nuova Curinga 2007-08”, e, in particolare, la “Storia di un Mancato Trionfo sul Filo di Lana”. E’ quindi una memoria utile a conservare quanto di prestigioso si è fatto in questa stagione sportiva. Si è pensato di raccogliere in un unico opuscolo, tutti gli articoli sportivi che hanno riguardato le partite di Calcio della Nuova Curinga nella Stagione Sportiva 2007-2008, a partire dalla Campagna acquisti, alle prime amichevoli contro squadre di Categoria Superiore (Francavilla Fontana, Vigor Lamezia), per passare poi alle partite ufficiali relative alla Coppa Calabria contro il San Pietro a Maida e, in seguito contro il San Gregorio. Procede con la cronaca di tutte le partite di Campionato, descrivendo tutte le disavventure e le soddisfazioni dei risultati esaltanti; le prime sconfitte, e le prime delusioni per risultati sfuggiti all’ultimo momento, per le prime battaglie combattute su terreni difficili di gioco, per le prime grandi soddisfazioni e le esaltanti vittorie conquistate fuori dalle mura amiche. Viene riportata la cronaca dell’unica sconfitta subita in casa contro il Chiaravalle, opera del protagonismo arbitrale per avere espulso un nostro giocatore dopo appena un minuto di gioco, costringendo la Nuova Curinga a giocare in dieci contro undici. È ricostruita la sequenza di vittorie consecutive dopo avere subito una sconfitta, che ancora reclama vendetta, per essere stati costretti a giocare, contro il Badolato in dieci contro undici e, in mezzo a pericolose risse, scoppiate in campo, per presunte irregolarità, che lo stesso arbitro, unito al commissario di campo, non è riuscito a sedare. In ordine di tempo sono raccontate le vittorie consecutive contro il Monasterace, il Real Cropani a Cropani, contro il Marina di Catanzaro, contro il Petrizzi a Petrizzi e contro il San Pietro a Maida, il Tropea a Tropea, il San Gregorio (accanita concorrente al secondo posto) e il Montepaone che ha chiuso il Campionato in modo trionfale. Sono descritte le esaltanti prestazioni dei nostri giocatori e le partite che, forse è meglio dimenticare, con le previsioni e le considerazioni sulle partite giocate attraverso le rubriche “A Palle Ferme” e “ Palla al Centro: si Ricomincia”, gestite entrambe dall’autore E. Gaudino. Si trovano le Foto di tutte le squadre partecipanti al Campionato, foto degli spettatori, alcune delle quali caratteristiche, mentre i video delle azioni più importanti delle partite che la Nuova Curinga ha disputato al Comunale di Curinga, sono raccolti tutti nel DVD che è allegato a quest’Annuario Sportivo. Per finire, sono riportati tutti i dati statistici relativi alla Classifica finale, alla Classifica Marcatori e a tutti i tabellini di tutte le partite disputate. Si ricorda che, l’intero contenuto, compresa la sezione video, è consultabile sul sito: www.curingaonline.it redatto e gestito, senza fini di lucro, dallo stesso autore prof. Ernesto Gaudino. Agli eventuali lettori, un buon divertimento.
L’Autore: Prof. Ernesto Gaudino

LA NUOVA CURINGA SI MUOVE NEL CALCIO MERCATO

Nel prossimo torneo di Calcio di Prima Categoria, la matricola Nuova Curinga non vuole fare da comparsa; la società, capeggiata dal Presidente Angelo Trovato, ha scelto, su indicazione dell’amico Giovanni Scardamaglia, il lametino Maurizio Perri come nuovo allenatore. Quest’ultimo, ha parole d’elogio verso la dirigenza gialloverde: “A Curinga ho trovato una società seria, composta da gente che ha tanto entusiasmo e voglia di fare”. “L’obiettivo principale rimane il mantenimento della categoria”. Sul fronte mercato già ingaggiati il portiere De Gaetano, i difensori Neri, Francesco Trovato (Acconia), Cerra (Real Pianopoli), ed i centrocampisti Bevilacqua (Real Pianopoli), Pierpaolo Vitale (Lamezia) ed Antonio Gigliotti (San Pietro a Maida). Si tratta, inoltre,
L’ingaggio dell’ex punta della Promosport, Orlando.
Curinga 09-09-2007 Per la Coppa Calabria
Nuova Curinga 4 – 3 San Pietro a Maida

 Nuova Curinga
Ciliberto, Trovato F, Neri, Cerra (Bevilacqua), Trovato Cr. Perrone, Vitale, Gigliotti, (Trovato Fr.), Riga, Vasta, (Frijia) Olivo
Allenatore: Perri
In panchina: Curcio, Frigia, Panzanella,
Bevilacqua, De Martino, Perugino, Trovato Fr. Marcatori: 15’ p. t. Olivo; 10’ s.t. Vasta 15’ s.t. Olivo 42’ s.t. Trovato Fr.
Arbitro: Lamanna di Catanzaro

San Pietro a Maida

Buccafurni, Costantino, Condoleo, Nosdeo, Chiodo, Pezzo, Mercurio, Tarsia, Procopio, Angelini, Lorenzo.
Allenatore: Sestito. In panchina: Azzarito P., Azzarito A., Varrese, Procopio, Ciliberto, Davoli, Sestito.
Marcatori: 20’ p. t. Angelini 34′ s. t. Angelini
40’ s.t. Azzarito A.

Curinga 09-09-2007

La Nuova Curinga comincia la sua avventura calcistica partecipando alla Coppa Calabria istituita nel lontano 1980 e che vede partecipanti tutte le squadre di prima Categoria. Negli anni, in questa Coppa, si sono succedute squadre di rango come la Rosarno, il Bagnara , la Deliese e molte altre squadre che ormai, hanno trovato collocazione in categorie superiori. Nei circa trenta anni di sua istituzione, nessuna squadra partecipante è riuscita a vincerla per due volte per cui, anno nuovo, nuovo vincitore. La Nuova Curinga, a parere dei suoi dirigenti, ha costruito quast’anno, una squadra per garantirsi una tranquilla permanenza in categoria. Sono arrivati nuovi giocatori di esperienza (Cerra, Neri e Bevilacqua) ed altri giovani esordienti (Trovato Cr., Trovato Fr.) De Martino e Perugino ed oggi li abbiamo visti quasi tutti all’opera. Una formazione quindi rinnovata per i suoi 6/11 e quindi squadra nuova per una categoria nuova. L’avversario di oggi non è stato dei più facili da affrontare, vuoi per la maggiore esperienza conquistata negli anni in tale categoria, vuoi per l’esperienza maturata nella stessa Coppa che, anni addietro, hanno perso solo nella finale contro la Natilese. Si tratta anche di un derby che ritorna dopo tanti anni, intriso di storia e da incontri memorabili. Un derby che mancava da qualche tempo sul “Carlo Piro” di Curinga, atteso, voluto e desiderato dai tanti intenditori di calcio da entrambi i paesi territorialmente vicini.
La Cronaca:
Partita giocata in sordina tra due formazioni che passano gran parte del primo tempo a studiarsi e a prendere posizione in campo.
La Nuova Curinga parte con uno schieramento che prevede due difensori sugli esterni, (Riga e Cerra) Neri che funge da ultimo uomo, Trovato F difensore centrale e Perrone a supporto della difesa. Gigliotti, tornante con scambio di ruoli con Trovato Cristian, Vitale, poco più avanti di Perrone con funzioni di regista di centrocampo, e Vasta ed Olivo in attacco. Il San Pietro risponde con quattro difensori in linea, due uomini davanti alla difesa, due centrocampisti e due attaccanti uno dei quali con mansione di prima punta e l’altro con compiti di aiuto di centrocampo. La partita ristagna per lungo tempo a centrocampo con fraseggi che si rivelano spesso inutili e inconcludenti. Più aggressiva e decisa è la squadra ospite che prova per prima a tirare in porta con un tiro violento ma impreciso da parte di Procopio. In un’azione di rimessa, la Nuova Curinga, al 15′ del p.t. passa in vantaggio con Olivo che sfonda sulla destra e tira con violenza un pallone che s’insacca sulla destra del portiere ospite. Il San Pietro non fa attendere la sua reazione e, nel giro di cinque minuti, con Angelini, pareggia le sorti della partita. Una rete segnata con astuzia e sfruttando la sua rapidità di movimenti. Triangolazione stretta al limite dell’area e tiro finale al volo che lascia di stucco il portiere Ciliberti che, altro non può fare se non quello di guardare la palla entrare in rete. Ottima rete quindi sia per preparazione sia per realizzazione. Il primo tempo si chiude quindi sul risultato di parità 1-1. Nel secondo tempo le squadre entrano in campo con gli stessi uomini ma, il tecnico Perri sposta le sue pedine in campo cambiando di ruolo più di un giocatore. Sposta sulla destra Cristian Trovato, scambia di ruolo i due attaccanti Olivo e Vasta diventando l’uno il supporto dell’altro, e, dopo pochi minuti inserisce Bevilacqua al posto di Cerra apparso ancora lento e, permettetemi di rilevarlo, troppo falloso. Il gioco di squadra si vivacizza e, nel giro di dieci minuti segna due reti che portano la Nuova Curinga a condurre per 3-1. La seconda rete è stata messa a segno da Vasta con un colpo di testa su tiro da calcio d’angolo; la terza invece è stata realizzata da Olivo dopo uno svarione difensivo su tiro sbagliato di Cristian Trovato.Si ha possibilità di chiudere la partita con un rigore concesso dall’arbitro subito dopo, per fallo in area su Davide Vasta ma, Perrone sbaglia colpendo il palo.
In quest’occasione sbaglia anche l’arbitro che, pur concedendo il sacrosanto rigore, non espelle il difensore per fallo da ultimo uomo. Si limita solo ad un’ammonizione. Gol mancato e gol subito. Da un possibile 4-1, nel giro di pochi minuti si è passati al tre pari, merito del suo migliore attaccante Angelini prima e del suo miglior difensore Azzarito A. poi Il primo ha sfruttato abilmente un cross proveniente dalla destra e, il secondo, un calcio da fermo per fallo commesso da Trovato F al vertice dell’area di rigore. Quando la partita sembrava avviarsi al termine con un risultato di parità, Trovato Fr. entrato da poco, con un colpo di testa mette a segno la rete della vittoria per la Nuova Curinga che, assapora, per il momento, la prima vittoria nella prima partita che conta per la Prima Categoria. La partita ha dimostrato oggi la mancanza di preparazione e la mancanza di amalgama in molti dei nostri giocatori. Alcuni sono apparsi lontani dallo standard di rendimento abituale (vedi Vasta nel primo tempo); buona la prova di Vitale a centrocampo (ha distribuito palloni su tutti i fronti ma, mal governati dai nostri attaccanti), Perrone si è dimostrato il solito “costruttore di gioco”, giocatore dai cui piedi partono sempre le palle più pericolose. Cerra, nel primo tempo si è mostrato più falloso del dovuto e poco costruttivo, Trovato e Riga sono apparsi fuori ruolo mentre apprezzabile è stato l’esordio di Bevilacqua. Dinamico e propositivo il giovane Gigliotti mentre il portiere Ciliberto, ha lasciato a desiderare in più di un’occasione (deve ancora maturare). Sufficiente la prestazione del difensore centrale Trovato F. che, in più di un’occasione non ha badato molto all’estetica pensando solo a spazzare la sua area di rigore. Olivo e Vasta hanno nel complesso ottemperato con buona diligenza al loro lavoro; si sono aiutati l’uno con l’altro ma, l’intesa di gioco vera e propria è ancora lontana. Con l’innesto di un giocatore tecnico e di qualità come Giovanni Trovato e l’apporto a centrocampo di Panzarella, oggi entrambi a riposo, la squadra può essere più equilibrata e più competitiva. Maggiore cura, in ogni caso, deve essere rivolta al reparto difensivo reparto in cui si sono manifestate le peggiori prestazioni.

Er. Ga.

San Pietro a Maida 16-09-2007
Per la Coppa Calabria
San Pietro a Maida 0 1 Nuova Curinga

 San Pietro a Maida
Buccafurni, Chiodo, Varrese, Tarsia, Azzarito A, Casalinuovo, Mercurio, Nosdeo, Caruso, Angelini, Pungitore
Allenatore: Sestito
In panchina: Azzarito P., Procopio, Ciliberto, Davoli, Sestito.
Arbitro: Naccarato di Paola

Nuova Curinga
De Gaetano, Trovato Fr1, Riga, Trovato Fr2. ,Frijia, Trovato Cr., Vitale, Panzarella (Trovato G.), Bevilacqua (Perrone), Vasta( Olivo), De Martino,
Allenatore: Perri
In panchina: Ciliberto, Neri, Cerra, Gigliotti, Perugino,
Marcatori: 44′ p.t. Trovato F.(II) su rigore

San Pietro 16-09-2007

Dopo la scoppiettante partita di domenica scorsa nella quale la Nuova Curinga è riuscita a spuntarla per 4-3, si è giocata oggi la partita di ritorno in un clima di derby vero, con pubblico sfacciatamente schierato e speranzoso in una vittoria. Purtroppo, domenica scorsa, ciò che si poteva trasformare in goleada per la Nuova Curinga, si è risolto con una vittoria che dava molta speranza al San Pietro al quale, bastava una rete di scarto, nella partita di oggi, con punteggio inferiore al 4-3 per passare alla fase successiva. Domenica è bastato l’errore di Perrone su rigore per rimettere tutto in discussione perché, da un possibile 4-1 si è passati in breve tempo al 3-3 e, solo nel finale, con Trovato Francesco, la Nuova Curinga è riuscita a spuntarla. Quella di oggi è stata invece una partita accorta, giocata più sotto l’aspetto tattico-agonistico che sotto l’aspetto tecnico. Da una parte la Nuova Curinga che, può contare su due risultati su tre possibili e, dall’altra, il San Pietro costretto ad attaccare per far sua la partita. Uno schieramento prudente da parte della Nuova Curinga; il Mister Perri ha preferito infoltire il centrocampo, schierare in difesa gente di maggiore esperienza lasciando in attacco due attaccanti velocissimi (Vasta e De Martino) con l’intento di colpire in contropiede. Rimangono in panchina Perrone ed Olivo e Gigliotti che, nella partita d’andata avevano ben figurato. Non scendono in campo nemmeno Neri e Cerra avendo a questi preferito Frijia e Trovato Francesco (1), gente di sicuro affidamento e di navigata esperienza. Il San Pietro schiera una formazione che cerca di sfondare per vie centrali la difesa avversaria, più che un “albero di Natale” sembra un “Pino Calabrese” con quattro difensori in linea, tre uomini di centrocampo e due uomini dietro l’unica punta Pungitore. Con questi schieramenti le due squadre si affrontano timorose di soccombere, ma, nel frattempo con la voglia di fare ognuno la propria partita ed uscire dal terreno di gioco a testa alta e, possibilmente vittoriosi.
La Cronaca
La partita si gioca sotto un caldo asfissiante e con temperature ancora estive e, nonostante tutto, i giocatori in campo sono fin da subito pronti a darsi battaglia. Le ostilità si aprono subito ed è Vasta, al 7′ che, per primo, prova a sorprendere il portiere Buccafurni. Ci sono voluti altri quindici minuti prima di vedere il primo tentativo di attacco da parte del San Pietro; lo fa col nuovo acquisto Pungitore ma, il portiere De Gaetano si dimostra in quest’occasione pronto e bravo nel fermare a terra questo tentativo. La partita è maschia, con contrasti duri e decisi da ambo le parti, nessuno ci sta a perdere ed i giocatori mettono tutta la loro grinta in campo. Ci prova una seconda volta al 25′ Riga, da lontano, con un tiro forte ma centrale; buona l’intenzione sottolineata anche dagli applausi del pubblico presente. Il San Pietro potrebbe passare in vantaggio al 30′ quando, un violento tiro di Tarsia, colpisce la traversa e finisce sul fondo. E’ invece la Nuova Curinga che passa in vantaggio, su rigore, concesso dall’arbitro per fallo di mani in area. Un cross di Trovato Cristian dal fondo trova ostacolo nel braccio di un difensore, in area di rigore, e, l’arbitro, ben appostato, tra le proteste vibranti dei giocatori in campo, concede il rigore. Ineccepibile per regolamento. Trasforma Trovato Francesco (2) che, oggi, si è rivelato migliore in campo. Si chiude in questo modo il primo tempo.
Esce Vasta e gli subentra Olivo così come esce Panzarella per essere sostituito da Trovato Giovanni. (la Potenza all’eleganza); sono queste le decisioni del Mister Perri che, alla lunga si rivelano ben riuscite. Olivo che, spalle alla porta se la cava meglio del Vasta del primo tempo e Trovato G. che riesce a far salire la squadra controllando palla e facendo respirare la difesa. La Nuova Curinga si dimostra più squadra rispetto al San Pietro, buone triangolazioni e poca sofferenza in difesa, con l’ottimo portiere che infonde sicurezza ai suoi compagni di reparto e Trovato Fr2 che, oggi, sia nelle palle alte sia nelle palle basse è risultato insuperabile. Unico neo, la posizione di Frijia, spesso a ridosso di Trovato e spesso fuori posizione. Bevilacqua si è dimostrato l’uomo tatticamente più importante della sua squadra: ha interdetto e costruito gioco sostituendo in quel ruolo Perrone, subentratogli al 25′ del s. t. con ottima interpretazione del ruolo. La squadra si è mossa bene in quasi tutti i suoi reparti, chiudendo e frenando ogni tentativo di attacco del San Pietro. Gli scontri di gioco si sono accentuati verso la mezz’ora del secondo tempo con reazioni gratuite da parte di alcuni giocatori e proteste che, l’arbitro, stentava a frenare. Al 35′ del s. t. la
Nuova Curinga ha avuto con De Martino l’opportunità di chiudere la partita ma, da solo contro il portiere, cincischia sbagliando clamorosamente. Anche in quest’occasione i Sanpietresi non hanno disdegnato di protestare contro l’arbitro per un presunto fuorigioco. Nonostante i quattro minuti di recupero concessi dal direttore di gara, il San Pietro non ha saputo mettere paura al reparto difensivo curinghese che ha difeso e contrattaccato dominando e tenendo in pugno le redini della partita per la sua intera durata. E’ giusto quindi il risultato finale di 1-0 a favore della Nuova Curinga, conquistato sul campo e che premia la squadra che, di più, ha inseguito il risultato e voluto vincere la partita.
Sostanziali progressi si sono notati oggi in Trovato Cristian e Riga che hanno finalmente trovato giusta posizione in campo; superba prestazione di Trovato Fr(2) e Bevilacqua apparsi oggi i migliori tra i ventidue in campo. Vitale si è dimostrato anche oggi all’altezza del ruolo che occupa anche se, rispetto a domenica scorsa è apparso un po’ più lento nel fornire palla ai suoi compagni di squadra. Opache le prestazioni di Panzarella nel primo tempo e De Martino per l’intera partita. Tra i locali ottima prestazione del portiere Buccafurni, dei difensori Azzarito e Tarsia e degli attaccanti Angelini e Pungitore.
Er. Ga.

COPPA CALABRIA Curinga 1-11-2007

Nuova Curinga 2 – 1 S. Gregorio
 CURINGA: De Gaetano, Trovato F (I), Paonessa. Trovato F, Frijia, Trovato C., Vitale (Olivo), Panzarella, Trovato G, Malvaso(Parugino)
In panchina: Perrone, Vasta, Gigliotti,
Allenatore: Perri.
Marcatori: Olivo, Trovato G.

Curinga 1-11-2007

 La Nuova Curinga ha affrontato e vinto la partita di ritorno contro il S. Gregorio valevole per la qualificazione ai quarti di finale della Coppa Calabria. Vittoria significativa ma, inutile, avendo perso per 2-0 la partita di andata disputata a S. Gregorio. La Nuova Curinga ha rinunciato alla conquista del risultato perché, messa in campo con una formazione priva di attaccanti di ruolo. Mister Perri ha voluto provare le seconde linee che, seconde linee, non sono apparse vista la conquista della vittoria e visto l’agonismo e la determinazione messa in campo. Con Olivo e Vasta o semplicemente con uno solo dei due fin dall’inizio, la partita di oggi avrebbe potuto avere miglior sorte ma, evidentemente ne’ i giocatori, ne’ i dirigenti erano interessati seriamente a superare il turno e ad andare avanti in questa Coppa. La squadra si è dimostrata valida nonostante l’assenza di un punto di riferimento in avanti e di un vero regista difensivo. Vitale, da solo, nel primo tempo ha sorretto, sotto un acquazzone, l’intero centrocampo. Validi gli inserimenti di Paonessa e Panzarella in attacco ma, Trovato G. e Malvaso, si sono dimostrati troppo leggeri sotto rete. Nel primo tempo si è verificata la sagra delle reti fallite: Trovato G. e Malvaso ci provano ma, sbagliano clamorosamente. Così come clamoroso è l’errore di Trovato su respinta dal palo dopo violento tiro di Paonessa, da fuori area, e sulla cui azione ha modo di farsi notare il portiere ospite deviando miracolosamente in angolo. Nel secondo tempo, si placa la pioggia ma, il terreno di gioco rimane, in alcuni suoi punti, al limite della praticabilità. Le squadre non sembrano essere interessati a farsi del male più di tanto ma, la Nuova Curinga vorrebbe almeno conquistare la vittoria. Sono i locali a fare la partita ma, nel miglior momento della Nuova C., il S. Gregorio passa in vantaggio con una bella rete messa a segno su tiro-pallonetto da fuori area che trova impreparato De Gaetano. A questo punto, mosso da orgoglio e da voglia di non perdere l’imbattibilità interna, Mister Perri opera due sostituzioni chiave (Olivo e Perugino) rafforzando l’attacco e velocizzando il gioco sulla destra. La mossa si è rivelata vincente perché poco dopo, proprio Olivo segna, su assist di Panzarella la rete del pareggio. La voglia, non è quella di superare il turno ma almeno, quella di tentare di vincere la partita. Mossi da questo intento, i giocatori della Nuova Curinga attaccano e, in poco tempo, con Trovato G. si portano in vantaggio. La rete è anch’essa bella perché realizzata da posizione impossibile, con pallone che s’insacca tra portiere e palo sulla sinistra dello stesso portiere. A questo punto i giocatori ci credono ma, manca troppo poco tempo alla fine per poter sperare in una qualificazione clamorosa. Gli assalti finali sono solo rocamboleschi e disordinati nonché turbolenti con scontri e perdite di tempo da parte del S. Gregorio che inducono i giocatori locali a veementi proteste. Le proteste, si sa che non portano mai da nessuna parte anzi, portano spesso a reazioni arbitrali che ammoniscono senza pensarci su due volte. E’ stato proprio quello che si è verificato nelle fasi finali perché, a seguito d’insistite proteste, viene ammonito per la seconda volta Trovato C. che viene di conseguenza espulso. Ottima la prestazione di Vitale e Panzarella a centrocampo ma, non sono da dimenticare nemmeno le prestazioni di Paonessa e Trovato F. (II).
Ottimo l’arbitraggio.

Er. Ga.

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(Er. Ga.)

Non’e’ sulu nostalgia
Ca nc’e’ puru soffetenza
Ca no’ su’ duva voria
E suppuortu mpenitenza.

E non’e’ pecchi lu dici
Pe’ li gienti e pe’ li strati
Mi dispiacia pe’ l’amici
C’haju spessu trascurati.

No’ pretendu pemmu jiuocu
A calcetto o a lu palloni
Ma armenu pe’ nu puocu
Mu fhacimu li sbruffoni.

No’ su mancu espertu e carti
Com’è’ Parmu, com’è Cicciu
Ca pe’ igghi è propi n’arti
Ma pe’ mia è nu pasticciu.

Io, cu Giacumu e Vicienzu
Tutti tri malati e cora
Ni movimu cu discienzu
Cu a Speranza ca migliora.

Ma si pienzu ad’attri amici
Chi tra nui no’ nci su cchjiuna
Io no’ sacciu tu chi dici
Ca disperu pua decchjiuna

Ntuoni, Peppa, Rosa e Totu
Cu Michieli, Giuanni e Francu
Fhu nu veru terremuotu
Si nci pienzu sugnu  affrantu.

Troppu giuvini spariru
Nto’ momentu de la gloria
Nci fhu l’urtimu respiru
Ma restaru nta memoria.

Pe’ virtù, pe’ ntelligenza
Pe’ la bona educazioni
Nci bastava la presenza
E attiravanu attenzioni.

Si parrava de la scola,
De’ politica, elezioni
De’ Rivera e de’ Mazzola
Cu rispettu e cu passioni.

No’ mancava l’argomentu
Ne’ la grinta o nu palloni
Tuttu era nu turmientu
Ma de cchjiu‘ l’emigrazioni

Si penzava a cui partia
Cui de’ nui potia restara
mu guadagna si potia
E chi lavoru potia fhara.

Sandru e Brunu si nda jiru
Lu paisi abbandunaru
Pe’ l’America partiru
E de’ tandu no’ tornaru.

Nui chi fhummi fhortunati
E restammi a lu paisi
N’arranciammi pe’ li strati
Superandu fhami e crisi.

E sfruttammi l’occasioni
Chi la scola ni dunau
Conquistammi profhessioni
Chi ngghu e nui mai si sonnau.

Simu ancora tutti amici
Affettuosi e rispettosi
Fhuru tanti i sacrifhici
Ma de cora generosi

Sottotenente Vincenzo Calvieri

Vincenzo Calvieri

Scheda completa di: Vincenzo Calvieri Sunt lacrimae


La Chiesa, che ha esperienza bimillenaria delle tre realtà, fa pregare: «A peste, fame et bello (guerra) libera nos, Domine ». Il re Davide, a suo tempo, non seppe cosa scegliere perché l’un flagello valeva l’altro. In guerra si muore, e muoiono i giovani, i giovani più validi. La lunga lista dei caduti comincia il 21 ottobre 1915 con il sottotenente ed ex seminarista, Vincenzo Calvieri; era nato il 21 nov. 1892. Nello stesso giorno la morte colse il venticinquenne Villelli Tommaso. L’ultima, ad armistizio concluso, sempre per causa di guerra, il soldato (ventidue anni) Mazza Francesco: 9 giugno 1921, ospedale militare di Bologna.

Telegrammi stereotipati affluivano sul tavolo del Sindaco: « Compiacesi comunicare dovute forme cautele famiglia che gloriosamente cadeva sul campo battaglia. Colonnello ».

Non vi era bisogno che il Sindaco entrasse in casa: la tragedia cominciava. Primo atto veramente vissuto: gramaglie per la vedova, per i genitori, pianto dei figli nel pianto di una famiglia. Secondo atto (oggi la definiremmo «farsa»). Lo trascrivo dalle Esequie del sottotenente Vincenzo Calvieri: «II corteo mosse dal Palazzo di Città, aperto da tutte le scolaresche maschili e femminili del Comune, recanti una corona di fiori e guidati dai rispettivi insegnanti; appresso la musica cittadina e quindi la Bandiera del Municpio, portata da un soldato ferito nell’odierna battaglia, fra quattro Carabinieri al comando del proprio Maresciallo, ed accompagnata dal Sindaco, dalla Giunta e dal Consiglio Comunale, dal Comitato di Assistenza Civile, dalla Società Operaia e dalla Società Indipendenza e lavoro e dal popolo. Giunto alla casa dell’estinto, dove la famiglia tenne pronto un simulacro di bara, avvolta in un drappo, con sopra le insegne del defunto, che, presa e portata da quattro giovani amici, reggendo i cordoni il sig. Antonino Senese presidente del Comitato di Assistenza Civile, il sindaco sig. Basilio Perugini, il sig. Bonaventura Bevilacqua e il dott. Domenico Lorusso, fu accompagnata alla Chiesa del Duomo, dove era stato eretto un degno catafalco, sul quale il finto tumulo fu deposto. Celebrata la messa solenne, benedetto il tumulo che rimase in Chiesa fra i ceri e le corone, terminate le belle parole di occasione pronunciate dall’arc. Caruso, il corteo riordinatesi come prima, fece sosta in piazza del popolo, dove furono pronunciati i discorsi di occasione e andò a sciogliersi al palazzo di Città »

(Cfr. In memoria di V. Calvieri, pp. 11-12). Quella cassa vuota portata da casa alla chiesa e posta tra ceri.
Sottotenente Vincenzo Calvieri

CENNI BIOGRAFICI

Vincenzo Calvieri nacque in Curinga il 21 novembre 1892 da Sebastiano e da Eleonora Minniti. — Costoro, con indefesso lavoro e continue privazioni, potettero provvedere per tempo alla educazione di lui che, dotato d’intelligenza non comune, aveva intrapreso la carriera ecclesiastica, come quella che alla sua epoca era la pili economica e perciò la più corrispondente agli scarsi mezzi pecuniari di cui la famiglia poteva disporre.

Da giovinetto, circondato dallo affetto dei suoi, cercò subito di meritarselo sempre più, ed attese a compiere la propria educazione ed istruzione con ogni diligenza e con grande amore guadagnandosi la stima dei maestri e dei compagni. Dei compagni pure, giacché mai da parte di alcuno egli è stato mai oggetto d’invidia; tanta era la sua modestia, la sua lealtà, il suo affetto per tutti.
Percorrendo così i primi anni nei Seminavi di Nicastro, Monteleone, Catanzaro e Bova, in ogni fine di anno scolastico egli intuiva la necessità di rendere legali i titoli dello studio fatto; ed all’insaputa del Seminario, ed all’insaputa della sua famiglia, dopo ottenuta la promozione di classe nelle scuole ecclesiastiche frequentate, avvalendosi dei suoi risparmi peculiari fatti durante un anno, pel pagamento delle tasse scolastiche, concorreva anno per anno agli esami delle Regie Scuole ginnasiali e liceali, ottenendone sempre la promozione e conservando i certificati legali relativi.
Per tale sua previggenza, appena chiamato al servizio militare, si trovò al caso di ascriversi agli allievi ufficiali, e con la rigida disciplina dell’esercito, seppe trovar modo e tempo di continuare i suoi studi tino a conseguire la licenza liceale, ed ipso facto presentarsi al concorso di esami di Sottotenente, vi conseguì la nomina, riuscendo il 3°. fra lutti i concorrenti. — Ed il 14 Agosto 1915, proveniente da Torino, vestito della sua nuova divisa di Sottotenente di Fanteria, per arrivare la sua nuova destinazione al 19°. Reggimento Fant. di stanza a Cosenza, vi passava dalla sua famiglia, formando visi sei giorni soltanto, valsi alla consolazione dei suoi vecchi genitori che videro con sì bel successo coronata l’opera loro.

Né il grado, né l’Autorità di Ufficiale dell’esercito lo avevano minimamente adulato, e nulla avea perduto di quella modestia ch’era stata sempre sua, nella casa di poveri agricoltori da cui proveniva; sicché tutti i cittadini indistintamente lo ebbero in grande stima, ed ammirandone le qualità, tutti, in quei sei giorni che ha dimorato in famiglia, vollero portargli personalmente lo più affettuose congratulazioni. —Egli sentivasi arrivato all’apoteosi dei suoi sogni, esternava con orgoglio i suoi sentimenti per la patria, anelava il momento di far parte, con la sua nuova divisa, tra le fila dei combattenti. — II 22 di Agosto si presentò al comando del suo Reggimento, raccomandandosi e piatendo di essere mandato dove tanti altri giovani suoi pari esponevano la propria vita per la grandezza della Patria.

Otto giorni ancora e l’ottenne!

Il 29 di Agosto, ritornò per 24 ore in famiglia a prendere commiato da tutti, ed il successivo giorno 30 partì per raggiungere il 141°. Regg. Fant. al quale fu destinato e che trovavasi in battaglia.
Dalla Zona di guerra egli scrisse la sua entrata il 16′ settembre, in trincea.
Non dovea più ritornare! Non è più ritornato! Le sue lettere, donde appariva la sua vocazione di rendersi utile alla grandezza della Patria; donde appariva tutto il suo eroismo contro il nemico d’Italia; donde appariva che tutto per lui era passato in seconda linea, affetti di famiglia, di parenti, di amici….. la sua giovinezza, la sua vita, il suo avvenire….. di fronte all’amor della gloria italiana…; le sue lettere impensierirono tutti, e tutti, trepidanti, attendevano ad ogni istante notizie di assicurazione sulla sorte di lui! E quelle sue lettere cessarono con la data del 20 Ottobre! Il 13 di quel mese scriveva ad un suo amico e parente Sig. Bruno Garofalo, queste righe fra le altre: « Intorno alla guerra, mio caro, cosa vuoi che ti dica, « le solite chiacchiere di giornali, i quali dicono tanto» di quelle cose che non sono mai avvenute.—Sul nostro « fronte, scontri ne avvengono tutti i giorni; ma sono « scontri parziali di poca importanza che finiscono « con la vittoria completa dei nostri, con poche perdite, dato il valore dei nostri bravi soldati, i quali « nel nostro Reggimento sono tutti calabresi. — E per « mia convinzione e constatazione dei fatti, posso assicurarti che valorosi come i nostri calabresi non ve ne sono.—Presto avremo il cambio ed anche si apriranno le licenze, quindi spero di riabbracciarti.— Certo tu sarai più trepidante di me per la mia stessa vita, poiché io che sono in continuo pericolo, neppure ci penso alla morte, assorto nel supremo pensiero di vincere e di condurre sul campo della gloria i miei « soldati. »

Ed il 18 dello stesso Ottobre scrisse ai suoi genitori ed al Garofalo:

Ai primi diceva : Sto bene, e mi auguro che anche voi tutti stiate bene. Mai come in questo momento sento il bisogno « di una paterna e materna benedizione che io con la presente chiedo. — Con 1′ augurio che questa benedizione mi giunga opportuna, tralascio di scrivere chiedendo la medesima ed abbracciando con affetto tutti, ecc.

Al Garofalo diceva : « Sto benissimo fino al momento, ma verso una « fase di gloria che spero di poterne usufruire col maggiore vantaggio possibile. — Credo che mi comprendi quel che voglio dire, e se ritardo a scrivere significa sto molto bene ed al sicuro e quindi cerca di non dimenticarti di un amico che ti ha sempre voluto bene. — Non posso dirti altro. — « Tralascio con l’augurio di poterti inviare altra mia..ecc. »

Ed allo stesso Garofalo l’indomani 19 ottobre scriveva altra cartolina: Carissimo, mentre il cannone tuona, io attendo il momento di lanciarmi all’assalto, alla vittoria — Viva l’Italia— Avanti—Saluti—V.»
La successiva mattina, 20 ottobre, ultimo giorno in cui scrisse, vergò a matita queste laconiche notizie, ai genitori ed al Garofalo: agli uni « 20-10-15 —Sto bene, chiedo S. benedizione — Vostro Vincenzo»; all’altro, « 20-10-15 Ancora sto benissimo— Saluti V.»

Furono le ultime!! Fu poscia il Comandante del 141 Regg. che in sua vece, più tardi, il 4 di novembre, telegrafò al Sindaco di Curinga:

« Compiacciasi comunicare dovute forme cautele « famiglia Sottotenente Calvieri Vincenzo che gloriosamente cadeva sul campo battaglia.

COLONNELLO THERMES

Egli cadde sul campo di gloria, colpito alla testa e al petto, il 21 Ottobre, durante uno dei più impetuosi assalti dati dalle nostre fanterie al Monte S. Michele.

Maestro Vincenzo Sestito

Vincenzo Sestito

Scheda completa di: VINCENZO SESTITO


Sono stato anch’io discepolo del maestro Vincenzo Sestito, sebbene abbia fruito dei suoi insegnamenti soltanto nell’ultimo anno della sua lunghissima carriera di docente, quando frequentavo la seconda classe elementare. Proprio quell’anno, alla veneranda età di settantatrè primavere – era nato a Curinga da Emanuele e Palma Votta il 5 luglio 1877 – lasciava l’insegamento colui che per oltre mezzo secolo era stato l’educatore per antonomasia, il simbolo di una scuola illuminante il cui spirito veniva interpretato con la coscienza che l’educazione e le conoscenze impartite nel corso della scuola elementare, per gli alunni, sarebbero rimaste, non considerando quelle naturali della famiglia e dell’ambiente, le uniche per tutta la vita Il suo nome era una garanzia ed un biglietto di visita di sicuro affidamento per chiunque avesse avuto bisogno di dar prova di una preparazione indiscutibile: “Ho conseguito la licenza elementare sotto la guida del maestro Sestito”, oppure, “Ho frequentato la ‘Sesta’ diretta dal maestro Vincenzino Sestito” potevano essere le frasi guida su cui poteva scivolare più fluido il colloquio d’esami per l’accesso ad un impiego o ad una carica di responsabilità che richiedessero cultura generale vasta e competenze specifiche sicure.

Un mito per generazioni e generazioni di allievi!

Era il 1950 quando cedeva il testimone del suo magistero educativo certamente ad uno dei più degni allievi ed erede spirituale, il prof. Vincenzo Sgromo, che ne ha continuato l’opera con lo stesso zelo, la stessa abnegazione e lo stesso impegno nel trasmettere agli alunni tutti quegli insegnamenti che sarebbero stati capaci di recepire con l’intento di dotare le loro menti e i loro cuori d’inesauribili risorse capaci di assicurar loro successo in qualsivoglia campo operativo si fossero cimentati.
Ogni qualvolta la mia mente rivisita quel periodo, mi balza sempre davanti agli occhi della memoria quella sua figura ascetica che puntualmente ogni mattina appariva gradatamente da dietro il muricciolo che costeggia via Serra di Ciancio e si stagliava per breve tempo nel sole, affiorante alle spalle da dietro i tetti, i cui raggi ne disegnavano per un attimo i contorni del busto con un merletto di luce, prima che egli entrasse nella fascia d’ombra proiettata dal vetusto palazzo Panzarella, posto nell’angolo di confluenza di detta strada con via Notarcola. Allora la sua figura risultava più percepibile per il contrasto tra il nero del cappello e della giacca ed il bianco della camicia, con l’immancabile colletto di seta lucida e inamidata, cui si aggiungevano i candidissimi baffi che accendevano il rosa delle sue guance ineccepibilmente rasate. La maestosità del suo portamento e l’eleganza del suo incedere erano espressione di equilibrio interiore che penetrava chiunque entrava in rapporto con lui.

Si avvertiva intanto il rumore sommesso dei suoi passi misurati e lenti, ma sicuri, sul selciato perché all’esclamazione “il maestro!” del compagno che per primo intravedeva gli inconfondibili tratti di quella ieratica andatura, tutti ci premuravamo di assumere compostezza e silenziosa posizione di attesa rotta dal corale “buongiorno, signor maestro!” cui seguiva il frenetico assieparci all’entrata.
E come la porta si schiudeva venivamo investiti da un’onda intensa di profumo di matita che si sprigionava dall’aula come se le pareti, dopo averlo assorbito per tutto il giorno, durante la notte lo avessero riciclato per lanciarcelo addosso con la delicata violenza di una manciata di petali olezzanti. Quell’odore pungente di scuola ci penetrava l’anima e sollecitava in noi, non senza una stretta al cuore, fiduciosa euforia, sicurezza, speranza infinita nell’avvenire.

Il tono pacato e suadente della sua voce accompagnava la giornata scolastica costantemente illuminata dai suoi interventi esplicativi precisi, trasmessi con parole semplici, ma scandite sempre con una chiarezza unica, intrisa di carezzevole, vellutata sonorità, ed enunciate con una maestosità sacerdotale che conferiva prestigiosa autorevolezza ad ogni insegnamento ed un senso di diffusa austerità a quell’ineffabile atmosfera di laboriosa, serena collaborazione. Nello stesso tempo, c’infondeva nell’animo gioia d’apprendere, passione per lo studio, inebriante desiderio di luce, voglia irrefrenabile di sublimare la dimensione della nostra vita attraverso il sapere. Quel vibrato accento che caratterizzava il suo dire evocava in noi misteriose risonanze che si fondevano all’impercettibile fruscìo di tènere fantasie veleggianti verso arcani mondi, eccitavano suggestive sensazioni di magiche promesse…

Si operava circonfusi da un alone di paterna presenza, stimolante e protettiva, consacrato dalla grande venerazione nostra per lui. Venerazione che trovava riscontro nelle famiglie poiché, nella maggior parte dei casi, egli era stato l’educatore dei fratelli più grandi o dei padri stessi per cui a casa si veniva iniziati al culto del maestro.

“Severo”, “rigoroso” sono le valutazioni ricorrenti che mi colpiscono quando sento parlare di lui, anche se accompagnate puntualmente, ora a note chiare ora velate, da espressioni di profonda ammirazione, di immensa gratitudine e di commovente devozione. Eppure io di lui conservo nitida la memoria di una figura deamicisiana di maestro.

Tra i ricordi indelebili rimane la rituale, mattutina integrazione dell’inchiostro nei calamai fissati allo scrittoio: era l’unico insegnante a sollevare gli scolari dall’incomodo peso di portare da casa la caratteristica boccettina contenente il nero liquido in cui intingere la penna, che puntualmente, nei casi più fortunati, ci macchiava soltanto le mani.

Se qualche alunno si assentava a lungo perché ammalato, si recava a fargli visita ed esortava anche noi a fare altrettanto. Procurava egli stesso, forse attraverso l’ente comunale per l’assistenza, flaconi di vitamine che faceva sorbire personalmente ad alcuni compagni che, specialmente nei periodi di convalescenza o di particolare debilitazione, avevano bisogno di qualche ricostituente.
E che dire dell’accoglienza che riservava, in tempi molto più tristi, come mi ha più volte raccontato l’amico Giulio Perugino, suo genero, ai ragazzi che arrivavano da Montesoro dopo aver guadato il torrente Turrino ed essersi inerpicati per l’erta mulattiera che da Pomillo sfocia in via Roma, proprio dietro l’abside della chiesa Matrice. Nelle giornate particolarmente rigide e piovose dell’inverno li attendeva sull’uscio e li ospitava in casa, intirizziti e spesso fradici di pioggia, perché si ristorassero al tepore del camino, senza tralasciare di offrir loro qualche tazza di latte caldo e qualche biscotto.
Eccelleva, il maestro Sestito, in un’altra attività che svolgeva nel tempo libero con valentia perchè le opere che ha lasciato sono di eccezionale pregio artistico, non solo storico e sociale. Intendo del suo interesse per la fotografia cui si dedicava con passione e straordinaria competenza tanto da organizzare in una stanza della sua abitazione un attrezzatissimo laboratorio per lo sviluppo e la stampa delle istantanee. Numerose sono le foto che ci sono pervenute e la loro qualità ci autorizza a definirle dei veri e propri capolavori per tecnica di esecuzione, nitidezza d’immagine, soggetto di ripresa. Rappresentano, inoltre, rare e significative tessere di lettura della vita sociale, culturale ed economica del tempo, vale a dire, della storia del nostro paese, documenti preziosi e indispensabili per il recupero della memoria del nostro passato.

Coadiuvava il dott. Sebastiano Serrao, ufficiale sanitario del Comune, soprattutto durante la campagna di distribuzione dell’antimalarico Gullo, preparato dal farmacista curinghese dott. Sebastiano S. T. Gullo, nel periodo in cui l’anofele imperversava nella piana di Santa Eufemia Lamezia: alcune fotografie di straordinaria eloquenza si riferiscono a questo servizio sociale reso, con encomiabile spirito missionario, in favore delle nostre popolazioni.

Si distingueva ancora per la facondia e le capacità oratorie e il suo dire assumeva toni solenni e commoventi allorquando si celebravano eventi patriottici o si esaltavano le meritorie opere di qualche persona defunta, i relativi pregi, le sue virtù. Tesseva gli elogi funebri con parole ispirate e toccanti che suscitavano emozioni profonde e consolatrici.

Fu indefesso promotore di iniziative di grande interesse culturale e sociale. Diede il suo autorevole e qualificato contributo alle rappresentazioni teatrali della Compagnia Filodrammatica della nostra cittadina di cui, forse, fu anche uno dei fondatori. Organizzava gli spettacoli, guidava gli attori, suggeriva le battute, svolgeva, più semplicemente, la funzione del regista.
Subito dopo la Grande Guerra, guidò il Comitato che si costituì con lo specifico intento di far erigere il monumento ai figli di Curinga caduti per la Patria, monumento innalzato nella villa comunale ed inaugurato nel 1924

In quello stesso periodo, si occupò di bachicoltura e fece importare semi di ottima qualità propagandando fra la gente sistemi più razionali di allevamento che richiedevano la costruzione di appositi graticci e l’uso di carta da parati. Le innovazioni caldeggiate non riscontrarono il favore degli allevatori per i costi elevati, soprattutto se si considera che la produzione della seta era limitata all’uso familiare e solo per assicurare alcuni pregiati capi di corredo alle ragazze prossime alle nozze.
Dopo il suo ritiro dall’insegnamento, suggellato dal conferimento della medaglia d’argento da parte del Ministero della Pubblica Istruzione, ha continuato ad impegnarsi ancora in campo sociale, ma, gradualmente, com’è nell’ordine naturale dell’esistenza umana, le sue apparizioni ufficiali vanno rarefacendosi. Col passare degli anni le sue sortite si riducono alle quotidiane passeggiate costellate di innumerevoli, brevi soste per rispondere, alla sua maniera, ai saluti riverenti di quasi tutti i Curinghesi: si informava della loro salute e di quella dei familiari, del loro lavoro, della carriera scolastica dei figli o della loro attività… rievocando qualche particolare relativo alla vita scolastica di ciascuno o qualche significativo aneddoto, a conferma della sua brillante lucidità mentale, della sua formidabile memoria.

Ma, all’improvviso, inesorabilmente gli eventi precipitano:un mese dopo aver festeggiato l’ottantasettesimo compleanno, colpito da ictus cerebrale, si spegne in casa della figlia Maria, a Catanzaro.
È il 6 agosto 1964.

La salma viene traslata a Curinga dove, nella più austera semplicità si svolgono i funerali.
La cittadinanza tutta accompagna all’ultima dimora il Maestro: è un’oceanica, matura scolaresca che si snoda dietro la bara in silenzio, un silenzio religioso imperlato a tratti di sincere, commosse lacrime: con lui se ne stava andando un lembo di cuore di ciascun curinghese.
Martino Granata.