Fasi finali del Campionato

Finisce il Campionato di Prima Categoria

(E. Gaudino)

E’ finito domenica 4 Maggio il Campionato di Prima Categoria ed ha sfornato i suoi verdetti definitivi, con il Sersale squadra vincente del Campionato Girone C con 70 Punti in Classifica generale e, il Cessaniti, con 8 punti in Classifica generale e 15 punti di penalizzazione, che viene retrocesso in Seconda Categoria. Iniziano invece il 18 Maggio la fasi più delicate dei Play-Off e Play-Out, che dovranno stabilire le squadre che dovranno fare compagnia al Sersale, in Promozione e, al Cessaniti, in seconda Categoria rispettivamente. Si sono delineati gli accoppiamenti sia per i Play-Off che per i Play-Out, con la Nuova Curinga che affronta il Badolato in un doppio confronto, il primo dei quali si disputerà a Badolato, per effetto della classifica generale, mentre, il San Gregorio, se la dovrà giocare con il Chiaravalle e, con la prima, che si gioca a Chiaravalle per lo stesso motivo della classifica generale. Nei Play-Out, il Real Cropani si è visto coinvolto all’ultima di campionato quando, perdendo 4-0 sul terreno del Petrizzi, si è vista risucchiata tra le ultime cinque posizioni di classifica generale. Dovrà affrontare il Marina di Catanzaro in un doppio incontro mentre nell’altro, saranno il San Pietro a Maida ed il Tropea a sfidarsi perché, a nessuna delle due è bastata la goleada di domenica scorsa contro il Monasterace (6-1) e il Badolato (5-2) rispettivamente per evitare i Play-Out. Il Campionato merita un minimo di commento riepilogativo, per mettere in evidenza come, per la Nuova Curinga, è stato un crescendo di risultati e di soddisfazioni. Purtroppo ha trovato sulla sua strada un Sersale che, in termini di risultati generali ha fatto meglio di lei ma, non certo in termini di risultati parziali perché, in questo, la Nuova Curinga non è stata da meno e, alla pari, meritava qualcosa in più. Ciò non vuole togliere meriti al Sersale perché, i numeri le danno ragione ma, è da riconoscere che è stata la Nuova Curinga la vera mattatrice del Campionato ed è la squadra che ha più vinto fuori casa (9 partite contro le 8 del Sersale), cha ha segnato di più(61 reti) alla pari dei nostri amici avversari , e che non ha avuto quel sostegno arbitrale e quel pizzico di fortuna che, in questi casi, fanno la fortuna di una squadra. Per supportare quanto detto, basta pensare agli scontri diretti sostenuti tra le due squadre quando, nel girone di andata, la Nuova Curinga conduceva tranquillamente 2-0 e, nella ripresa si è fatta raggiungere sul 2-2, frutto di pura inesperienza di categoria; così come nel girone di ritorno quando, a Sersale, la Nuova Curinga conduceva e si è fatta poi beffare, per demeriti o per sfortuna, solo nei minuti finali di recupero. Pensiamo anche ai risultati dubbi, frutto di puro protagonismo arbitrale e non di forza contrapposta dall’avversario. Subisce una sconfitta a Catanzaro al 45’ minuto del secondo tempo su dubbio rigore concesso dall’arbitro di turno; sconfitta a Badolato, sempre nei minuti di recupero, in una partita nella quale, la rissa in campo, ha intimorito non solo l’arbitro ma, anche e soprattutto i giocatori della Nuova Curinga che hanno perso non sol la testa ma, anche la partita. Da non dimenticare la sconfitta i misura subita in casa, contro il Chiaravalle, avvenuta anche questa in modo rocambolesco, con il Bomber Vasta, espulso dopo appena un minuto di gioco e con la conseguente squalifica per il giocatore per ben quattro mesi. Annoveriamo anche le squalifiche assurde inflitte a De Gaetano, Trovato, Perrone ecc., cose queste che, messe assieme , avrebbero tagliato le gambe a qualsiasi squadra di calcio. Nonostante tutto, la Nuova Curinga è lì, in attesa di sostenere la sua parte fino in fondo, tenendo presente che, squadre di altri gironi,(vedi Natile 2003 girone D (65 punti), o il Mongrassano girone A (63 punti)) che conquistano, con questi punteggi, la diretta promozione in Categoria superiore. Tornando all’ultima giornata di Campionato, sono da ricordare le imprese portate a termine da certe squadre, alcune per pura necessità, altre per sola gloria. La Nuova Curinga, in formazione largamente rimaneggiata, espugna il campo di Montepaone con una doppietta del rientrante Vasta (assente dai campi da gioco da quattro mesi) e dopo che il fuoriquota Curcio, terzo portiere, para, sullo 0-0 un rigore battuto da Squillace, risultato finale (1-2) Il San Calogero vince a Catanzaro (3-1) contro il Marina e si mette al riparo da ogni sorpresa Play- Out. E’ del Petrizzi (4-0) la vittoria più significativa e di maggior valore, perché riesce in un solo colpo a tirarsi fuori alle “sabbie mobili” e, condannare contemporaneamente gli avversari del Real Cropani ai Play-Out. Non servono al Tropea e al San Pietro a Maida le larghe vittorie contro il Badolato (5-2) e contro il Monasterace (6-1) rispettivamente per evitare i Play-Out; così come non serve la sonante vittoria del Real Catanzaro (5-2) contro il Filogaso e quella altrettanto sonante (3-0) del San Gregorio sul condannato Cessaniti, perché queste, non hanno portato alcun scompiglio di classifica generale. Per gloria e, non per necessità, il Sersale si è voluto regalare l’ultima vittoria nell’ultima di campionato per salutare, da vincente, i suoi sostenitori, così come si conviene ad una “Prima della Classe”. In bocca al lupo, per il prossimo futuro, per tutte le squadre, sia che siano state perdenti o che siano state vincenti, ringraziandoli, nel contempo, per lo spettacolo che ci hanno proposto e per il modo con cui ci hanno fatto divertire.

Er.Ga.

PLAY-OFF: Ci SIAMO.

Aspettando il Badolato (E. Gaudino)

Curinga 17-05-2008

Ci siamo. La Nuova Curinga, con a seguito i suoi tifosi, si reca, domani, a Badolato, per affrontare la squadra del luogo nella prima, valida per la fase finale dei Play Off del Campionato di Prima Categoria Girone C. Le aspettative superano le speranze perché la Nuova Curinga, nell’arco del campionato, ha dimostrato grande forza e grande voglia di conquistare l’obiettivo finale della Promozione. L’unica incognita rimane l’aspetto arbitrale della partita che, si spera, che gli organi Federali provvedano in tempo a che sia di valido apporto e di adeguata competenza così come il caso richiede. Reduci dalla esperienza maturata durante il campionato su alcuni campi di calcio, si spera che la partita si svolga nel massimo della serenità sportiva ed agonistica perché, proprio su questo terreno di gioco, durante il campionato, la Nuova Curinga ha perso una partita per solo protagonismo arbitrale, perdendo solo nei minuti di recupero, con molti espulsi e con tanto caos in campo, tanto da far perdere, non solo la partita ma anche la testa ai giocatori della Nuova Curinga. I Verde-Oro della Nuova Curinga, quando hanno avuto possibilità di giocare al pallone nel massimo della tranquillità, hanno saputo dettare legge “calcistica” sul campo, attraverso i risultati e la qualità di gioco. Ne sanno qualcosa il San Gregorio, il Petrizzi, il Real Cropani, il Tropea e lo stesso Sersale, squadra che ha poi vinto il campionato e, alla quale, la sola Nuova Curinga, ha rifilato quattro reti delle sedici totali subiti nell’arco dell’intero campionato, due delle quali a Sersale nella quale partita, i locali hanno avuto la meglio solo nei minuti finali della partita. Provvedano in tempo gli Organi Federali, possibilmente con terne arbitrali che sappiano tenere in pugno una partita di elevata importanza. Risulta superfluo esaltare ancora una volta, una squadra che è ormai entrata di diritto nella storia calcistica Curinghese; una squadra che, attraverso esaltanti risultati, sta facendo assurgere a livelli insperati il nome “Curinga” sulle cronache dello sport e non solo. E’ arrivata ormai l’ora di far pensare in modo adeguato gli amministratori locali per far capire loro che, lo Stadio Comunale “Carlo Piro” è inadeguato ai risultati conquisati e che bisogna pensare a trovare soluzioni alternative, adeguate al caso. Più volte, durante l’annata calcistica, soprattutto col cattivo tempo, si è visto piuttosto che un campo di calcio, un campo di patate, offensivo per gli sportivi del luogo e per le squadre e i tifosi ospiti. Basta pensare che, paesi molto meno popolosi del nostro e molto meno ricchi del nostro, hanno fatto in ciò passi da gigante noi, invece, pur avendo alle spalle una valida tradizione nello sport, siamo rimasti al palo. Sono ormai lontani i tempi in cui il San Pietro a Maida, privo di un campo di calcio, giocava i suo campionati sul nostro terreno di gioco; oggi, San Pietro a Maida, ci dà esempio di come una amministrazione si debba comportare. Se sarà Promozione, così come si spera, quali soluzioni pensa di adottare l’amministrazione Comunale locale? Costringerà i curinghesi ad emigrare, anche per vedere una decente partita di calcio? Non dimentichiamoci che Curinga, dopo Lamezia Terme, è il comune più popoloso della provincia di Catanzaro, con territorio più esteso, ricco per numero di aziende e complessi turistici presenti sul territorio e, non per ultimo, ricco di cultura e di validi professionisti. L’utenza è ormai diventata tale da rendere insufficiente ed inadeguata la struttura esistente; tra Curinga ed Acconia, ci sono ormai molte realtà calcistiche che partecipano ai campionati dilettantistici organizzati dalla Federazione gioco Calcio dislocate tra Prima, Seconda e Terza Categoria e che ruotano tutte sulla stessa struttura. Per non dimenticare i campionati Giovanili che, in Curinga, si svolgono, con ottimi risultati. Due Scuole Calcio con campionati Allievi, Giovanissimi, Pulcini di Primavera ed Esordienti; soddisfatti dal punto di vista organizzativo. Per questa utenza, quali soluzioni intende adottare l’amministrazione Comunale locale? Oltre alla Nuova Curinga, a Curinga, si stanno svolgendo attualmente anche i Play-Out della Polisportiva Acconia e i Play-Off per l’Ansel Acconia. L’unica squadra mancante all’appello è, purtroppo, la Libertas Curinga che, al solito, naviga a centro classifica nel campionato di sua competenza, in assoluto anonimato. Le ultime notizie danno per scontate le presenze in campo di tutti i titolari dell’organico Nuova Curinga e, soprattutto, di molti tifosi a seguito che, possono usufruire, ancora una volta, del Pullman societario messo a disposizione della tifoseria locale.

Er. Ga.

PLAY-OFF BADOLATO 18-05-2008

BADOLATO 1 – 0 NUOVA CURINGA

BADOLATO Viscomi 6.5, Pultrone 6.5, Taverniti 6, Marulla 7, Mistico 6.5, Lattaci 6.5,Vetrano 6.5, Cristello 6, Commodaro 6.5, Geracitano 7, Caporale 6.5 (dal 21 ‘st Minervino sv). In panchina: Giannini, Scoleri, Gallelli. Allenatore: Papallo 6.5 MARCATORE: 17’st Geracitano (rig.) NOTE: Ammoniti Commodaro (B), Cristello (B); Espulsi: Olivo (N.C.) per doppia ammonizioneNUOVA CURINGA De Gaetano 6, Trovato C. 6, Riga 5.5, Perrone 5.5 (dal 30’st Cullo sv), Trovato F. (I) 6, Cerra 6.5, Molinaro 6 (dal 30’st Vasta 5.5), Vitale 6, Pascu 6, Trovato G. 6, Olivo 6.5. In panchina: Curcio, Neri, Trovato F (II), Michienzi. Allenatore: Perri 6 ARBITRO: Lombardo di Reggio Calabria 6.5 (Cristiano e Puliatti di Reggio Calabria)

Geracitano porta avanti il Badolato Curinga sottotono

Locali dominano e passano su rigore

BADOLATO – Curinga che fine hai fatto? Praticamente irriconoscibili i ragazzi di Perri nella gara d’andata dei play off in quel di Badolato. Sembra scomparsa la squadra capace di giungere alle spalle della corazzata Sersale e netta favorita per questi spareggi. Merito anche e soprattutto di un ottimo Badolato, che può solo recriminare per non aver chiuso l’incontro con più marcature in suo favore. La partita è molto agonistica ma corretta e all’insegna del fair play nonostante l’alta posta in palio. Alta posta in palio che non blocca le due squadre così l’uno a zero non è frutto di poco gioco ma piuttosto dell’imprecisione degli attaccanti. Anche per questo il primo tempo si chiude sul nulla di fatto ma il Badolato va vicino al gol con Commodaro, Geracitano e soprattutto con Marulla: clamoroso l’errore di quest’ultimo che dopo aver rubato palla a metà campo s’invola verso la porta e tira, ignorando un compagno praticamente libero dall’altra parte. E Curinga che così va a riposo tirando un grosso sospiro di sollievo, dopo non aver mai praticamente messo il muso nell’area dei padroni di casa se non con poca incisività con Olivo e Pascu. Nella ripresa la musica non cambia e l’espulsione di Olivo per gli ospiti per doppia ammonizione agevola il già lanciato Badolato. E così passano tre minuti dal rosso sancito dal buon Lombardo di Reggio Calabria che i padroni di casa usufruiscono di un rigore giusto, che sottolinea ancora l’ottima prova dell’arbitro. Geracitano freddissimo fa uno a zero. E si ferma. Forse accusando un po’ di stanchezza, consente qualche avanzata di troppo agli ospiti che con Molinaro prima e Vasta poi sfiorano il pari. Ma sarebbe stato un risultato troppo bugiardo, seppure lo scarto minimo lascia comunque tutto aperto per il ritorno.
Ma servirà un altro Curinga.
Francesco Galvano Calabria Ora

Play off Girone C.

La Nuova Curinga viene beffata dal grande entusiasmo dei padroni di casa
II Badolato conquista il primo match

Il ds Cundò: “Al ritorno sarà dura, ma noi non staremo a guardare”

BADOLATO: Viscomi 7, Poltrone 7, Taverniti 7, Ma rulla 7, Nisticò 7, Lattali 7, Vetrano 7 , Menniti P. 7, (29′ st Minervino), Commodaro 7, Cristello 7, Commodaro 7, Geracitano 7, Caporale 7 (34′ st Minercino)  NUOVA CURINGA: De Gaetano 6, Trovato F. 6, Riga 6, Perrone 6 (30′ st Gullo), Trovato P. 6, Cerra 6, Molinaro 6 (1′ st Vasta), Vitale 6, Pascu 6, Trovato 6 (1′ st Gigliotti), Olivo 6. Allenatore: Perri 6 ARBITRO: Lombardo di Reggio Calabria 7 (Cristiano e Pulitati di Reggio Calabria) MARCATORI: 17′ st Geracitano (B)

BADOLATO – II Badolato del presidente Vasile vince la prima gara dei play-off e guarda con serenità alla gara di ritorno sul campo del Curinga. I ragazzi di capitan Nisticò, sono scesi in campo determinati per superare gli ospiti, ben messi in campo dal tecnico Ferri, con l’obiettivo di puntare al pari. Nel primo tempo i badolatesi si sono subito presentati davanti la porta del bravo portiere De Gaetano, sfiorando per ben tre volte il gol. Al 6′ era Cristallo che da oltre 30 metri costringeva il portiere ad una difficile parata. Al 14’si ripeteva Commodaro, che dopo aver fatto fuori due avversari tirava sul portiere. Al 15′ la prima azione pericolosa degli ospiti con Olivo, ma il tiro era alto. Al 35′ e 45′ il Badolato sfiorava il gol con Geracitano e Marulla. Nella ripresa, gli ospiti, sostenuti dai numerosissimi tifosi arrivati da Curinga, mettono in difficoltà i padroni di casa, ma Viscomi dice no ai tiri di Trovato e Olivo. Il Badolato ritrova grinta e determinazione, ma gli attaccanti sbagliano. Al 17′ Curinga in 10 uomini per l’espulsione per doppia ammonizione di Olivo. I tifosi locali, esultano al 18′ per un calcio di rigore che viene trasformato da Geracitano. Sull’1-0, arriva la reazione del Curinga, che si proietta a testa bassa, per raggiungere il pari, ma l’attenta difesa, e il bravo portiere Viscomi bloccano i tiri di Vitale e Pascu. Il Badolato, a questo punti tira i remi in barca, accusa un lieve calo atletico, ma difende il meritato vantaggio. Nel finale Vasta del Curinga sbaglia il gol dei pareggio, che sicuramente sarebbe stata una vera beffa per il Badolato. Negli spogliatoi del Badolato è festa grande, e si brinda alla vittoria, II ds Cundò, si dichiara soddisfatto della prova dei suoi ragazzi. «Ci giocheremo la qualificazione nella gara di ritorno, peccato per non aver chiuso la gara con almeno 3 gol di scarto. A Curinga, sarà dura, troveremo di fronte una squadra scatenata, ma noi non staremo a guardare». Deluso della prestazione dei suoi ragazzi, il tecnico Perri. «Abbiamo giocato male, i ragazzi non sono entrati in partita, ma nella gara di ritorno sono sicuro che saremo noi a qualificarci. Mi dispiace per i nostri tifosi che numerosi ci hanno sostenuto nella gara con il Badolato. In casa vinceremo per loro».
di FRANCO LAGANA’

Il Quotidiano della Calabria
Il BADOLATO sfrutta il fattore campo

BADOLATO. Il Badolato si aggiudica con merito il primo round dei play off ai danni di un N. Curinga che si è svegliato solo nell’ultima mezz’ora. Parte forte la squadra locale, con un bel tiro di Cristello al 6′. Al Badolato riesce tutto facile e, a fronte di due discese di Pascu e Olivo, manda nell’area avversaria prima Commodaro, al 14′, poi Geracitano, il cui piatto destro al 35′ esce di poco, infine Marulla, che spreca da ottima posizione. Nella ripresa il Badolato va in vantaggio al 62′ grazie al rigore (atterramento di Commodaro) trasformato da Geracitano. Gli ospiti si fanno vedere in un paio di occasioni: con Molinaro che al 66′ sfiora il pari e con Vasta che, in chiusura, impegna Viscomi.
Francesco Ranieri

Gazzetta del Sud

A Palle Ferme (Semifinali Play-Off e Play–Out 18-05-2008) (E. Gaudino)

E’ proprio vero che il “Pallone è rotondo”, perché, su una superficie sferica, ferma o, in movimento che fosse, chi si trova a giocarci intorno, ha la equa possibilità di trovarsi sopra e finire sotto, di essere a destra e di trovarsi a sinistra, di vedersi in alto e di finire in basso, di essere su e di trovarsi giù e, …… chi più ne ha più ne metta. Ne sono conferma i risultati ottenuti dalle quattro squadre che, per il girone C di Prima Categoria, si stanno affrontando nelle semifinali dei Play-Off. Lo ha dimostrato il Chiaravalle che, contrapponeva il fattore campo alla superiorità tecnica, dimostrata durante il campionato, del San Gregorio, riuscendo con questo a portare a termine una partita che si era messa male e che è riuscita a ricondurre alla parità (1-1). Lo ha dimostrato il San Gregorio che, con assoluta naturalezza, pur soffrendo l’inizio della gara, riesce a raggiungere l’obiettivo preposto ottenendo un risultato positivo guadagnato fuori casa. Lo ha confermato il Badolato, dato, all’ inizio della partita per spacciato ma che, riesce a vincere contro la Nuova Curinga nel peggior modo possibile, su rigore, offensivo per i locali e confortante per gli ospiti perché, le cronache dei giornali locali descrivono una partita dominata dal Badolato, con molte opportunità per andare a rete su azione di gioco. Lo ha fatto ma, dopo una espulsione e, su rigore, entrambi sacrosanti. Anche la Nuova Curinga ha dimostrato, con la sua partita disputata “sottotono”, di trovarsi alla pari con le altre squadre, nonostante abbia ormai confermato in lungo e in largo il suo valore in campo. Curinga, che fine hai fatto? Si domanda il cronista di Calabria Ora, incredulo sulla opaca prestazione della squadra vista all’opera a BadolatoNon ci sono attenuanti tecnici perché la squadra messa in campo da Mister Perri era, ed è, forse, il meglio che si potesse offrire per l’occasione; semmai, qualche appunto, se è da farsi, lo è sotto l’aspetto nervoso e psicologico dei giocatori che, forse hanno sentito troppo l’importanza della partita, tanto, da sentirsi tagliare le gambe. Succede. In ogni caso, nulla di compromesso per intenderci, anche perché, c’è da disputare la partita di ritorno, domenica prossima, al comunale di Curinga e li, si impone la vittoria. L’importante è che la squadra capisca:
1- Che servirà in campo un altro Curinga e, non quello teso e contratto visto a Badolato;
2- Che può bastare una sola rete per superare il turno;
3- Che il pubblico e i tifosi saranno numerosi e, costituiranno il tredicesimo uomo in campo per portare a compimento l’operazione promozione;
4- Che è necessario stare attenti a quei due (Geracitano, Commodaro) per evitare di subire reti e non compromettere così quanto di buono si è fatto fino a questo momento;
5- Non per ultimo che, gli sportivi locali, sono in ogni caso un tutt’uno con la squadra qualunque dovesse essere il risultato finale.
Auguriamoci, in ogni caso, una partita da giocare all’insegna della civiltà e della lealtà sportiva e, come sportivi e “Sportivamente” auguriamoci che vinca “il migliore” cioè, la NUOVA CURINGA.
Solo a titolo informativo, ricordiamo che, per i Play-Out, ottimi risultati sono stati ottenuti fuori casa, sia dal San Pietro a Maida che dal Real Cropani , che vincono rispettivamente 3-1 sul Tropea e 3-0 sul Marina di Catanzaro, ipotecando la loro permanenza in Prima Categoria.

Er. Ga.

Palla al Centro, si ricomincia

Aspettando il Badolato Prima Categoria Girone C Play-Off

(di: E. Gaudino)

(25 Maggio 2008) – In un clima sereno ma, determinato, la Nuova Curinga attende di scendere in campo e di conquistarsi ciò che è alla sua portata: la vittoria sulla concorrente Badolato per superare il turno Play-Off. Mister Perri da una parte e Mister Papallo dall’altra, (Mister delle due squadre), stanno meditando su come affrontare la partita e come cercare di scardinare la difesa avversaria per raggiungere così l’ambita meta delle finale. E’ la Nuova Curinga, visto il risultato della partita d andata che si è disputata a Badolato, a dover fare la partita, giocarsela così come ha già fatto in mille occasioni, a testa alta, con grinta e determinazione, pensando di essere forti ma, soprattutto pensando all’obiettivo finale che è veramente prestigioso per una comunità come quella di Curinga. Il Badolato proverà a fare una partita di contenimento, sperando nelle qualità dei suoi attaccanti che, se innescati a dovere, sanno fare male. La Nuova Curinga, comunque, ha mezzi tecnici tali, non solo per imbrigliare le trame di gioco degli avversari ma, anche e soprattutto per sovrastare e imporre il proprio gioco in una partita che riveste l’importanza di un futuro calcistico che potrebbe essere radioso. L’importante è entrare in campo sereni, pensare solo a giocare bene perché, è solo giocando bene che arrivano i risultati e le soddisfazioni. Nell’organico, mancherà Olivo per squalifica ma, ci sono sempre Vasta e Gigliotti che, con la loro agilità possono risolvere situazioni favorevoli sotto rete. Si può giocare, in alternativa, di potenza, con Pascu e Molinaro, puntando sulla loro prestanza fisica e sulla loro precisione e potenza di tiro, od ancora, con maggiore razionalità e tecnica sfruttando la classe di Trovato Giovanni e gli inserimenti da dietro, di Trovato Cristian. Sono alternative spendibili in campo e che, Mister Perri, che non ha certo bisogno di suggerimenti, saprà suggerire e proporre ai suoi giocatori nei momenti più opportuni. In ogni caso, la Nuova Curinga non sarà da sola in campo perché ci sarà , dalla sua parte, il suo pubblico a suo sostegno e, dall’altra il Badolato che cercherà di opporsi in tutti i modi per raggiungere, anche lui, il suo obiettivo con un risultato positivo. Gli addetti ai lavori sono un po’ timorosi mentre l’ambiente è convinto che la squadra ce la farà, così come i tifosi più accaniti; pochi sono i dubbiosi e tanti invece quelli speranzosi. Ciò che è certo è che la comunità di Curinga, unita a tutti gli sportivi curinghesi, supporter in testa, sono pronti ad accogliere e a gustarsi una partita di calcio che potrà segnare profondamente il futuro sportivo di questa squadra. In bocca al Lupo e, “vinca, sportivamente, il migliore”.

Er. Ga.

PLAY-OFF CURINGA 25-05-2008
NUOVA CURINGA 1-1 BADOLATO

NUOVA CURINGA De Gaetano, Gullo, Riga, Perrone Trovato F I), Trovato F(86), Cerra, Trovato C. (Molinaro), Vitale, Pascu, Trovato G (Vasta), Gigliotti. In Panchina: Curcio, Neri, Trovato I, Frijia, Malvaso. Allenatore: Perri Arbitro: Colosimo da Crotone; assistenti di linea, Asteriti e Chiellino.BADOLATO Viscomi, Poltrone,Vetrano,, Marulla, Misticò, Lattari, Scoleri, Cristallo, Commodaro, Geracitano, Caporale, In panchina: Gallelli, Minervino. Allenatore: Papallo MARCATORE: Commodaro

Curinga 25-05-2008

Finisce con una beffa finale, il campionato per la Nuova Curinga.

Grande delusione per gli sportivi curinghesi perché, il pareggio per 1-1 maturato contro il Badolato, esclude definitivamente la Nuova Curinga dalla finale Play-Off e, promuove, contro ogni previsione, la squadra del Badolato. Le grandi parate di Viscomi unite alla rete spettacolare di Commodaro, portano il Badolato a disputare una finale nella quale, a fine campionato, nemmeno lei, forse, ci credeva. Poteva e doveva essere una apoteosi per la squadra locale alla quale, bastava una rete segnata a tempo dovuto e, poteva essere finale, invece, il Badolato, con una partita accorta e di contenimento, riesce a portare a casa quel pari che la promuove ulteriormente, forse, oltre i suoi meriti. Le squadre scendono in campo con uno schieramento che, i rispettivi Mister ritengono la mossa giusta per raggiungere l’obiettivo preposto: La Nuova Curinga schiera Gigliotti al posto dello squalificato Olivo, come “mina vagante” tra attacco e centrocampo, e si affida alla potenza di Pascu e alla tecnica di Trovato Giovanni, avanzando Trovato Cristian e difendendo con Gullo a Riga sulle fasce con a protezione Perrone, Trovato F(86), e Vitale. Il Badolato schiera il suo tridente d’attacco con Geracitano, Caporale e Commodaro, ritenendo che non è difendendosi che si ottengono i risultati ma, piuttosto, attaccando. Il pubblico è quello delle grandi occasioni e, non possiamo dire “il tutto esaurito” perché lo stadio comunale di Curinga, non ha tribune, non ha spalti ma, ha solo posti casuali e non privilegiati dove lo spettatore ha solo possibilità di intravedere una partita ma, non di gustarsela. La partita comincia in sordina con le squadre che si studiano e che, vista la calura estiva, cercano di risparmiare energie. Per effetto del risultato di domenica scorsa, è la Nuova Curinga che è costretta a fare la partita mentre il Badolato attende ben coperto in difesa con il trio in agguato per sfruttare eventuali situazioni favorevoli. I locali ci provano più volte ma, con lanci che si perdono spesso tra le braccia del portiere. L’occasione migliore capita a Trovato Cristian che, con un tiro al volo, sorvola di poco la traversa. Su un altro tiro al volo, è Pascu a sprecare la favorevole occasione mentre Viscomi, si oppone con bravura a tutto ciò che è diretto nella sua porta. Il primo pallone toccato da De Gaetano è al 15’ del primo tempo su tentativo da lontano che finisce sul fondo. Il primo tempo si chiude sul nulla di fatto. Il secondo tempo comincia col Curinga in attacco e, attacca per l’intera sua durata. Purtroppo non ci sono sbocchi positivi alle trame offensive dei locali sia per eccessivo egoismo sia perché il Badolato è ben messo in campo e si difende con ordine e determinazione. Nel complesso, la Nuova Curinga, si muove bene e, per di più, alla mezz’ora del secondo tempo si trova col vantaggio dell’uomo in più per l’espulsione di Lattari. Si pensa subito ad una più facile soluzione della partita invece, non ha saputo sfruttare questo vantaggio anzi, da questo momento in poi, pur attaccando con continuità e a testa bassa, non ha saputo trovare la via della rete così come la ha trovata invece il Badolato, con uno dei suoi uomini più rappresentativi. E’ comunque il portiere Viscomi l’eroe della giornata, salvando in almeno tre occasioni la sua porta con parate che hanno dell’incredibile quando si era ancora sullo 0-0, mentre Commodaro, con un eurogol, porta in vantaggio i suoi quando mancano solo cinque minuti alla fine della partita. E’ l’astuzia del giocatore di classe, che vede De Gaetano fuori dai pali e lo scavalca abilmente con un pallonetto che, risulta imparabile. Un detto locale afferma testualmente che “ a lungo andare vince chi sa giocare” e, il doppio scontro contro il Badolato ha affermato proprio questo. Niente di offensivo contro i giocatori della Nuova Curinga; evidentemente la maggiore esperienza dei giocatori del Badolato ha avuto maggior peso nell’economia della partita, mentre i giocatori della Nuova Curinga, quello che avevano da dare, evidentemente lo avevano già dato durante il campionato per cui, nessun rammarico per questo risultato finale. Eppure, in qualche modo, questo risultato bisognava aspettarselo perché, se ricordiamo bene, il Badolato è stata la bestia nera della Nuova Curinga durante il Campionato; siamo infatti riusciti a sconfiggerli al 47’ del secondo tempo per 3-2 nella partita di andata e ci hanno sconfitto per 4-3 e con un po’ di rissa in campo nella partita di ritorno. Hanno poi vinto la prima partita Play-Off ed oggi, dimostrando carattere e maggiore determinazione, hanno ottenuto sul campo ciò che volevano. I nostri hanno peccato un po’ di presunzione pensando che sarebbe stata una semplice passeggiata invece, è andata come è andata. Troppo stanchi i giocatori in campo, troppo nervosismo per una partita che richiedeva invece calma e massima concentrazione. Pascu intestardito a fare da solo, convinto che il tiro da lontano potesse essere la soluzione della partita; il centrocampo ha sbagliato per l’intero primo tempo cercando le punte con lanci che, scavalcavano sistematicamente la difesa ma che, inevitabilmente, andavano a finire tra le braccia del portiere ospite. Quando le opportunità diventarono più ghiotte, Viscomi ha sfoderato tutta la sua classe ed ha neutralizzato con bravura i tentativi di andare a rete di Pascu, Trovato C., Gigliotti, e Trovato G. nel primo tempo così come ha neutralizzato con altrettanta bravura i tiri di Vasta Perrone e Vitale nel secondo tempo. La rete del solito Vasta, segnata allo scadere, serve solo ad evitare la sconfitta interna ed uscire dignitosamente dal terreno di gioco. Nessun rammarico per questo mancato risultato perché, alla fine, si esce dalla scena a testa alta perché sono state raggiunte mete che non erano mai state raggiunte da squadra locale. E’ mancato solo il guizzo finale, peccato, perché avremmo meritato molto di più. Attese quindi largamente ricompensate e, soddisfazione di aver raggiunto un traguardo molto ma, molto prestigioso. Al fischio finale dell’ottimo arbitro Colosimo da Crotone, qualche spettatore locale commentava ironicamente che il risultato sta bene soprattutto agli amministratori locali, Sindaco e Assessore allo sport in primis perché, in questo modo, non saranno costretti a sistemare il Campo sportivo.

Er. Ga.

A Palle Ferme

A.S.D. NUOVA CURINGA

UN MANCATO TRIONFO SUL “FILO DI LANA”

(E. Gaudino)

Quando un obiettivo sfuma sul filo di lana, viene da chiedersi se l’insuccesso sia meritato o meno e se, ciò che si è fatto era il meglio che si potesse fare. Col senno di poi, tutto diventa spiegabile ed è perfino facile individuare gli eventuali errori commessi durante l’intero percorso del campionato ma, poiché con i se e con i ma non si sono mai risolti i problemi, cerchiamo almeno di dare una spiegazione a ciò che è successo nella finale di domenica scorsa. Partiamo dal fatto che “Volere è Potere” cioè, che col potere (economico) il volere non ha limiti mentre senza, il volere va subito a farsi benedire. In poche parole, si parte “dall’assodato potere” per spiegare il nostro “volere la promozione” perché, se il potere è solo virtuale, allora si capisce subito l’esito che hanno avuto le due partite conclusive della Nuova Curinga. Diciamo subito che ciò che è stato conquistato è altamente prestigioso, e che ciò che andiamo ad analizzare, non ha la minima intenzione di offendere gli addetti ai lavori anzi, potrebbe essere una critica positiva utile per il futuro. Analizzeremo il campionato, le singole partite e, per ultimo ringrazieremo la squadra con tutti i suoi giocatori. Se andiamo ad analizzare i risultati ottenuti durante il campionato dalla Nuova Curinga, ci si accorge che, con le grandi, considerando tali le prime cinque squadre della classifica generale finale, la Nuova Curinga ha ottenuto un solo punto col Sersale (in casa), divisione della posta col Badolato e col San Gregorio, zero punti col Chiaravalle. Sono questi i punti che sono mancati alla Nuova Curinga per la diretta promozione. Per inesperienza contro il Sersale, per puro protagonismo arbitrale contro il Chiaravalle mentre, con le altre due squadre, si è divisa la posta, rispettando il fattore campo e, giocandosela alla pari. E’ vero che sono stati conquistati 65 Punti in classifica generale ma, è vero anche che sei punti a partita, sono stati conquistati contro il San Pietro a Maida, il Tropea, il Marina di Catanzaro , il Cessaniti, il San Calogero, il Filogaso e il Petrizzi, tutte squadre che hanno lottato per i Play-Out o, si trovavano a fine campionato a lottare per non retrocedere. Questo, non vuole sminuire i meriti dei giocatori della Nuova Curinga né tantomeno invalidare un risultato che, in più occasioni è stato definito prestigioso, ma, vuole significare piuttosto che, per competere ad alti livelli in questa categoria, bisogna disporre di giocatori di esperienza, validi calcisticamente ma soprattutto capaci di superare qualsiasi evento psicologico che si pone contro e capaci anche di conservare fino in fondo energie mentali positive. Se proviamo a fare un “mea culpa”, ci possiamo chiedere se è vero o non è vero che, le squalifiche di De Gaetano e di Vasta, in momenti cruciali del Campionato, e che sono le due più eclatanti, potevano essere evitate. Se, è vero o non è vero che nell’ultima partita Play-Off e soprattutto in quella giocata a Badolato, come si è letto sui quotidiani locali, ai giocatori della Nuova Curinga è mancata la carica nervosa giusta manifestando timore dell’avversario. Se, è vero o non è vero che molti nostri esperti giocatori, ad ogni presunta irregolarità, l’unica cosa che trovavano da fare era quella di inveire in malo modo contro arbitro o gli avversari. Evidentemente, si è fatta spesso confusione tra grinta e tensione nervosa in campo. Questo problema, dopo l’esclusione dalla rosa dei giocatori di De Martino, irritante verso i compagni, contro gli avversari e, in alcuni casi anche contro il pubblico, sembrava superato invece, è da riconoscere che c’è necessità di lavorare ancora su questo aspetto e, su molti giocatori della rosa. Un valido giocatore di calcio dovrebbe divertire divertendosi e, se possibile, rispettando al massimo le regole di gioco. La finale ha messo in evidenza alcuni di questi aspetti negativi che hanno influito sulla qualità di gioco della squadra e che, uniti alla mancanza di tenuta nervosa, alla fine, hanno finito di favorire i nostri avversari. Per essere stata una partita da finale, dove il risultato assumeva un valore che andava oltre il valore sportivo, la partita è stata giocata all’insegna della lealtà sportiva e al meglio della correttezza con solo qualche contestazione messa in scena soprattutto dagli ospiti, al solo scopo di guadagnare tempo. La stessa espulsione di Lattari del Badolato, è frutto solo di doppia ammonizione e la partita si è conclusa senza alcuna intimidazione o scontro frontale pericoloso in campo. Alla fine è stata sportivamente riconosciuta la superiorità degli avversari che, in mezzo agli applausi dei numerosissimi spettatori presenti sugli spalti, hanno raccolto l’onore del loro trionfo. Applausi per tutti, Allenatori, giocatori, dirigenti tutti che, sicuramente, da questa esperienza hanno tratto insegnamento in prospettiva delle future avventure calcistiche. La mancata qualificazione alla finale, è stata accettata con serenità da parte di tutti gli addetti ai lavori e non. Rimane solo il rammarico di essere arrivati ad un passo dal traguardo finale ed avere trovato un ostacolo che è risultato insormontabile. Si rimane in ogni caso con la convinzione che ciò che era stato possibile fare è stato fatto. Nonostante le tante difficoltà in mezzo alle quali si è stati costretti ad operare, i risultati sono esaltanti e, per questo bisogna ringraziare e distribuire i meriti per tutti: Per l’Allenatore e Mister Perri Maurizio: capace di amalgamare in breve tempo un gruppo di ragazzi che, strada facendo hanno saputo farsi sempre più onore, divenendo la squadra più temuta del campionato; Per il responsabile Tecnico Furciniti Natale: Per avere incitato ed infuso la grinta giusta al momento giusto e per essere stato da insegnamento per molti ragazzi in crescita sportiva; Per il Presidente Trovato Angelo: Per avere incitato e avere guidato fino al limite del trionfo una valida compagine calcistica; Per il Vice Presidente Furciniti Igino: Per avere difeso con grinta e determinazione, sempre e comunque i suoi giocatori in campo; Per il Portiere De Gaetano: per avere contribuito con le sue buone prestazioni e parate spettacolari al raggiungimento della semifinale Play-Off; Per il giovane Riga Davide: Per avere, come fuori quota, sostenuto delle ottime prestazioni difensive meravigliando, in alcuni momenti per qualità e quantità; Per Trovato Cristian: Per averci fatto godere della sua classe, delle sue sortite in avanti e le sue indubbie doti tecniche che gli prospettano un futuro radioso Per Perrone Gianluca: Per essere stato il vero capitano, sia in campo che fuori, vero trascinatore ed esempio da seguire dai suoi compagni di squadra; Per Trovato Francesco 86: Per avere, con i suoi interventi tempestivi e precisi, reso forte l’intero reparto difensivo della Nuova Curinga, e manifestandosi, nel contempo, come uno dei più forti difensori che Curinga abbia mai avuto; Per Cerra Vincenzo: Per avere doto il meglio di se stesso in termini di impegno e di qualità di gioco. Uno che si è migliorato sempre più di partita in partita. Per Vitale Pierpaolo: per la correttezza sportiva dimostrata i campo e per essere stato un lottatore di centrocampo illuminando la squadra con i suoi precisi lanci in profondità; Per Olivo Roberto: Per avere dominato la classifica cannonieri della Nuova Curinga con le sue 13 reti che hanno fruttato punti pesanti per la squadra; Per Molinaro Antonio: Per essere stato sempre disponibile al ruolo assegnatogli dal suo allenatore e per le sue capacità di entrare subito in partita; Per Davide Vasta: “Croce e Delizia” Delizia per le sue reti “deliziose” con le quali ha divertito il pubblico locale ma Croce per il suo carattere irascibile; Per Michienzi Pompeo: Per aver messo a disposizione della squadra la sua esperienza, la sua grinta e la sua classe difendendo onorevolmente, quando utilizzato, i pali della sua porta; Per Trovato Francesco 81: Per avere accettato con serenità un posto in panchina pur avendo qualità da prima squadra; Per Pascu Mario: Per essersi saputo integrare in un ambiente nuovo , dando prova di essere un valido giocatore e, in alcuni momenti, un giocatore di categoria superiore Per Frijia Salvatore: Per essere stato disponibile ad ogni tipo di sacrificio in campo, soffrendo quando c’era da soffrire e gioendo con i suoi compagni quando c’era da gioire; Per Neri Giuseppe : Per la disponibilità a mettere la sua esperienza al servizio della sua squadra fungendo spesso da allenatore in campo; Per Trovato Giovanni: Per avere , con le sue splendide reti, sbloccato non solo risultati importanti ma anche esaltato la qualità di gioco della sua squadra; Per Malvaso Francesco: Per avere, con pazienza atteso il suo momento e, quando arrivato avere dato tutto se stesso; Per Gigliotti Antonio: Per non essersi mai risparmiato e per avere dato sempre tutto in termini di impegno e di gioco in campo; Per Gullo Bruno: Per avere ricoperto più ruoli sempre con grande impegno e grande determinazione; Per Curcio Giuseppe: Per avere difeso egregiamente la sua porta, parando addirittura un rigore e contribuendo così ad una vittoria prestigiosa della Nuova Curinga; Per Perugino Vittorio: Per essersi messo a disposizione della squadra da fuoriquota e da apprendista dello sport maturando esperienza utile per il suo futuro da protagonista; Per tutto il consiglio amministrativo, senza escludere nessuno: Per avere con impegno personale assecondato le esigenze di squadra contribuendo così ai risultati positivi maturati su tutti i terreni di gioco.

Er.Ga.

Per dovere di Cronaca:

Girone C – Finale andata play off (1-06-2008).

Gara sospesa per cinque minuti dopo l’espulsione di Menniti

A Badolato finisce 1-1 Tra risse e contestazioni

BADOLATO: Visconti 7, Poltrone 8, Gagliardi 6, Manilla 7 Giannini 6, Vetrano 6, Memmiti P. 7, Scoleri 7, Gallelli 7, Minervino 6 (18′ st Guido), Menniti G. 6. Allenatore: Cundò 7 MARCATORI: 29′ pt Gattelli (B), 7′ st Russo (rig) (SG) NOTE: espulsi: Menniti G. e Scoleri (B), Curello (SG)SAN GREGORIO: Scarda 7, Lo Bianco 6, Simonetti 6,Ugello 6, Raffà 6, Scidà 6, Pranze 6 (28′ st Simonetti G.), Cristo 6, Russo 7, Francolino 6, Curello 6. Allenatore: Baroni 7 ARBITRO: Sgrò di Reggio Calabria 5 (Pungitore di Reggio C. e Polifrone di Taurianova)

di FRANCO LAGANA’

BADOLATO – Tre espulsi, sei ammoniti, rigore contestato, rissa in campo, terna arbitrale in difficoltà: sono questi gli episodi che hanno caratterizzato la prima gara di finale play off tra il Badolato e il S. Gregorio. I locali sono scesi in campo in formazione rimaneggiata per l’assenza di ben sette titolari: Geracitano, Commodaro, Lattari, Cristallo, tutti squalificati. A loro si sono aggiunti Nisticò, Martello e Taverniti, elementi questi di notevole spessore tecnico ed agonistico. Comunque i giocatori in campo, tutti giovani, li hanno saputo sostituire, disputando un ottimo primo tempo. Dopo una fase iniziale di studio, il Badolato, ha preso la partita in mano andando a rete con un bellissimo gol di Gallelli, che con un pallonetto ha sorpreso il bravo Scarcia. Un gol, che ha mandato in delirio i numerosi sostenitori locali. Molto sterile la reazione degli ospiti, che si sono resi pericolosi con incursioni degli attaccanti Curello, Francolino, Russo; il Badolato rispondeva con tiri da fuori area di Menniti, Gallelli, Minervino. Nella ripresa, la partita si faceva nervosa, gli ospiti ne approfittavano e si guadagnavano un calcio di rigore, molto dubbio e fortemente contestato dalla squadra locale. Dal dischetto realizzava Russo. H Badolato accusa il colpo, non riusciva a sfondare la difesa avversaria, si innervosiva e Menniti G. cadeva nella provocazione, perdeva la testa e si faceva espellere dopo che era stato espulso anche l’avversario (Curello) che aveva commesso un brutto fallo. La gara rimaneva sospesa per oltre cinque minuti per la contestazione alla terna arbitrale. Si riprendeva a giocare, con le due squadre poco lucide. Poi arrivava anche l’espulsione di Scoleri, che provocava una rissa generale, fortunatamente non degenerata in qualcosa di più grave. Si riprendeva a giocare, ma in campo non si ragionava, molti i falli commessi e ben sei le ammonizioni comminate a fine gara, n S. Gregorio cercava di sfruttare la superiorità numerica, mettendo in difficoltà la difesa locale che resisteva pur giocando in nove uomini. Ma il risultato restava bloccato sull’1-1. «Un risultato – ha dichiarato il tecnico ospite Baroni – che sicuramente ci metterà nella gara di ritorno nelle condizioni di superare il turno, anche se nel Badolato rientreranno giocatori d’esperienza. Noi comunque tenteremo di sfruttare il fattore campo». Delusione e tanta rabbia negli spogliatoi del Badolato. «il nervosismo di alcuni giocatori, sicuramente ha condizionato l’andamento della gara e del risultato. A questo si aggiunge il calcio di rigore inesistente, documentato anche dalla ripresa televisiva. Nella gara di ritorno, con il rientro degli assenti, venderemo cara la pelle».

(Il Quotidiano)

Girone C – Finale ritorno play (8-06-2008).
Beffato il Badolato in pieno recupero

  1. Gregorio, all’inferno e ritorno
SAN GREGORIO: Scarcia 7.5, Simonetti F. II 7.5, (35′ st Ruffa 8), Simonetti F. 7.5, Curello 7.5, Raffa 7.5, Scidà 7.5, Simonetti G. 8, Franzè 7.5, Russo 7.5, Francolino 7.5 (25′ st Policaro 7.5), Criseo 7.5. In panchina: Simonettì F. III, Scibilia, Panetta, Schiavello. Allenatore: Baroni8BADOLATO: Visconti 7, Vetrano 5.5, Gagliardi 5.5, Cristello 5.5, Nistico 6, Lattari 6.5, Poltrone 5.5, Menniti 5.5, Commodaro 6.5, Geracitano 5.5, Gallelli 5.5. In panchina: Manilla, Caporale. Allenatore: Cundò 6 ARBITRO: Minardi di Cosenza 7 (Gervasi di Cosenza 7 e Vilardi di Paola 7) MARCATORI: 45′ pt Commodaro (B), 43′ st Ruffa (SG), 46’Simonettì G.(SG)

di MARCO MUSCAGLIONE

SAN GREGORIO – Dall’inferno al paradiso. Si potrebbe riassumere così la partita quasi “dantesca” del San Gregorio di mister Baroni che contro il Badolato ha dapprima rischiato grosso, poi, con un finale thrilling, ha ribaltato totalmente le sortì della gara guadagnandosi, per altro con pieno merito, l’accesso alla finale contro la vincente dei girone “D”. Sin dai primi giri di lancette i locali hanno messo in seria apprensione la retroguardia ospite, n primo sussulto per Viscomi e arrivato dopo 180′ secondi, con il portiere catanzarese bravo a deviare in angolo un insidioso tiro di Simonetti G. Pochi istanti dopo lo stesso portiere si supera ancora una volta, ancora sullo stesso Simonetti G. Al 15′ sono ancora i locali a rendersi pericolosi con un tiro di Francolino che sorvola di poco la traversa. Il Badolato prova a uscire dalla propria metà campo e al 44′ conquista un fallo nei pressi della linea mediana. La lunga battuta di Lattari pesca in area quel “bucaniere del gol” di Commodaro che di testa porta i suoi in vantaggio. Nel secondo tempo, nonostante il forcing del San Gregorio, il risultato resta bloccato sul vantaggio ospite, ma, poco dopo la mezz’ora i locali riescono a reagire e dopo un paio di tentativi andati a vuoto, il neo entrato Ruffa, ben servito da Russo, con un diagonale destro batte imparabilmente Viscomi per il nuovo pareggio. I padroni di casa trovano ancora, la forza per attaccare e al primo minuto di recupero arriva il gol del vantaggio con un rasoterra di Simonetti G. Pochi istanti ancora e al triplice fischio è festa grande per la seconda finale consecutiva. «Dedichiamo questa vittoria al nostro presidente» ha affermato il vicepresidente del San Gregorio Biagio Daniele.

Atto filiale domenica prossima con gli spareggi Promozione

Siamo agli sgoccioli per quanto riguarda il torneo di Prima Categoria. L’ultimo atto sarà celebrato domenica prossima con gli spareggi che decideranno le altre due squadre che andranno in Promozione. Questo il quadro complessivo al termine delle gare di andata delle finali play off.

FINALE PLAYOFF GIRONE A
Andata Torretta – San Marco 2-1
Ritorno San Marco – Torretta 0-2
Vincente play off: TORRETTA
Già promosso: Mongrassano
Retrocesse: San Francesco, N. Pol. Tarsia e Doria
FIALE PLAY OFF GIRONE B
Andata San Lucido – Zumpano 1-1
Ritorno Zumpano – San Lucido 3-2
Vincente play off: ZUMPANO
Già promosso: SS Rende
Retrocesse: Rovito, Fortitudo Lamezia e Cotronei
FINALE PLAY OFF GIRONE C
Andata Badolato – SanGregorio 1-1
Ritorno SanGregorio – Badolato 2-1
Vincente play off: SAN GREGORIO
Già promosso: Sersate
Retrocesse: Marina Catanzaro, Tropea e Cessaniti
FIALE PLAYOFF GIRONE D
Andata Rione San Fili – Cittanovese 0-0
fitemo Cittanovese – Rione San Fil 1-2
Vincente play off: RIONE SAN FILI
Già promosso: Natile 2003
Retrocesse: Mammola, Diavoli Taurianova e Mileto
SPAREGGI PROMOZIONE
(domenica 15 giugno, gara unica su campo neutro da stabilire, ore 16)
Torretta – Zumpano; San Gregorio – Rione San Fili
(Il Quotidiano)
I Campionati di Calcio sono finiti (o quasi)

Traiamo le somme.

Finiti i campionati di Calcio, è arrivato il momento di tirare le somme sulle attività agonistiche svolte a Curinga, riconoscere quanto di buono si è fatto e, criticare quanto c’è da criticare. Tra Prima, Seconda e Terza Categoria e, tra Allievi, Giovanissimi e Pulcini di Primavera, c’è da pensare che la quasi totalità della popolazione giovanile di Curinga è coinvolta nella più bella e divertente attività sportiva, il Calcio e, per questo, c‘è tanto da dire e tanto da complimentarsi. Per i Pulcini di Primavera, che hanno giocato le loro partite, vinte o perse che fossero ma, che hanno provocato le prime grandi emozioni nei propri genitori sia, in conseguenza di una conquistata vittoria, sia, in caso di sconfitta, tra lacrime e delusioni. Per i Giovanissimi, sia della Nuova Curinga che della Libertas Curinga, vincitori entrambi per avere capito che nella vita non si può sempre vincere ma, è possibile anche perdere e, nonostante tutto riuscire a sollevarsi dignitosamente riconoscendo, quando necessario, la superiorità dell’avversario. Per gli Allievi della Libertas Curinga, che anno sfiorato la vittoria finale perdendo solo l’ultima partita, quella decisiva, ma che hanno vinto perché il gruppo è rimasto compatto e solidale, avendo maturato esperienze che, di certo, li renderanno protagonisti anche il prossimo anno. In ogni caso, tanta soddisfazione per avere avuto suoi giocatori convocati nella rappresentativa provinciale di categoria. Per la Terza Categoria, con la Libertas Curinga da una parte e l’Ansel Acconia dall’altra che, con motivazioni diverse, vanno complimentate entrambe. Par la Libertas Curinga che, nonostante i risultati ottenuti non siano stati esaltanti, ha saputo tenere compatto un gruppo di ragazzi, di età non facile, stimolandoli all’impegno e alla responsabilità, anche personale. Per l’Ansel Acconia, i cui complimenti sono da distribuirsi in egual misura tra il Presidente Trovato Sebastiano, il giocatore accompagnatore Gugliotta Antonio e l’allenatore Cappella, per avere portato, per tre anni consecutivi, alla disputa finale dei Play Off, valevoli per la promozione in categoria superiore. Da complimentarsi con questo trio, per avere saputo amalgamare un gruppo di ragazzi, di estrazione sociale diversa, ed essersi dimostrati per loro, non solo Presidenti o Allenatori ma, anche e soprattutto Genitori e ottimi educatori. Avendo seguito da vicino le loro performance sportive, abbiamo avuto modo di constatare come i giocatori di questa squadra venissero trattati tutti alla stessa stregua e, con pari dignità, pretendendo da loro, non solo massima correttezza in campo ma anche coinvolgimento nelle responsabilità. Ne è conferma la Fascia da Capitano che, di domenica in domenica, cambiava destinazione, passando anche per il braccio della Mascotte della quadra; complimenti. Per la Polisportiva Acconia, anch’essa vincente, con sofferenza ed orgoglio, conquistandosi una permanenza in seconda categoria che, a fine girone di andata, sembrava compromessa. La squadra ha dovuto superare l’handicap psicologico della precedente retrocessione, digerita male ed accettata peggio, perché, nei Play Out 2006-07, dietro contestabili decisioni arbitrali, è stata costretta alla retrocessione dalla Prima alla Seconda Categoria. Complimenti per avere affrontato un girone di ritorno memorabile ed avere così dimostrato validità di gruppo. Per ultimo, per la Nuova Curinga che, attraverso risultati esaltanti, ha sfiorato un traguardo ragguardevole per la comunità di Curinga. Una società nuova, sorta solo nel 2004 e che, in quattro anni ha conquistato due promozioni esaltati e, sfiorato una terza che è mancata solo, “sul filo di lana”. Complimenti per i dirigenti, che hanno saputo raccogliere frutti insperati, allestendo, in breve tempo, un gruppo di lavoro che tante soddisfazioni ha portato alla nostra Comunità. Complimenti per avere riportato entusiasmo sportivo e fatto ritornare a Curinga squadre che erano ormai dimenticate dalla tifoseria locale. Chiaravalle, Sersale, Badolato, San Gregorio, Cropani, Catanzaro ecc.; tutte squadre di rango, che hanno giocato e divertito un pubblico sportivamente competente, come quello di Curinga Complimenti per tutti i giocatori, soprattutto per quelli provenienti da fuori, che si sono avvicendati nelle varie partite dimostrando affettuoso legame ai colori sociali. Complimenti ancora per averci fatto assaporare il profumo del “Derby dell’amicizia” contro i nostri confinanti amici di San Pietro a Maida ma, sportivamente rivali Un plauso finale per tutti, perché assieme hanno saputo esaltare e portare ai massimi riconoscimenti sportivi la città di Curinga. Il neo della situazione, rimane sempre e comunque, lo Stadio Comunale “Carlo Piro” di Curinga che, dal migliore ed unico degli anni ’50 – ‘60, è diventato ora il peggiore, il più pericoloso e, il meno idoneo per assistere, degnamente, ad una partita di Calcio. Piscina di inverno, con pozzanghere diffuse in tutte le parti del campo, rendendo impossibile qualsiasi giocata; Polveroso nelle giornate afose, con il rischio di “Silicosi” per i giocatori e, per gli spettatori che, nella nube di polvere che si alza ad ogni movimento dei giocatori, poco vedono delle azioni di gioco che si sviluppano in campo; Pericoloso, per i muri in cemento armato, distanti solo un metro dal rettangolo di gioco, su tutti e quattro il lati e, con spigoli che possono provocare l’irreparabile; Poco idoneo e fruibile dallo spettatore per il quale, la rete metallica di protezione unita alla presenza della siepe, impediscono una degna visione del gioco. Visti i risultati, vista la utenza, che fruisce tutta della stessa struttura, vista la passione sportiva manifestata in mille e più occasioni dalla comunità Curinghese, non sarebbe il caso di sollecitare, chi di dovere, a metterci mano? Non vogliamo tribune numerate, ma solo gradinate, dalle quali gustarci una “partita di calcio”.

Er. Ga.

RISULTATI E CLASSIFICA

– Prima Categoria – Girone C

Classifica campionato 2007/08

Società                                       P.  PG PV PN PP GF GS
1 SERSALE*                               70 30 22 4 4 61 17
2 NUOVA CURINGA                   65 30 21 2 7 61 32
3 SAN GREGORIO                     60 30 17 9 4 54 23
4 CHIARAVALLE                       57 30 17 6 7 51 30
5 BADOLATO                            52 30 16 4 10 57 38
6 REAL CATANZARO               52 30 14 10 6 48 29
7 MONASTERACE                    42 30 13 3 14 55 59
8 SAN CALOGERO(-2)             36 30 10 6 14 34 47
9 MONTEPAONE CALCIO       34 30 8 10 12 32 32
10 FILOGASO                          34 30 10 4 16 37 53
11 PETRIZZI                             34 30 9 7 14 44 52
12 REAL CROPANI                  33 30 9 6 15 31 53
13 S. PIETRO A MAIDA           30 30 7 9 14 41 51
14 TROPEA(-1)                        30 30 9 4 17 43 66
15 MARINA DI CATANZARO  19 30 5 4 21 23 58
16 CESSANITI(-15)                    8 30 6 5 19 31 60
SERSALE Vince il Campionato
NUOVA CURINGA, SAN GREGORIO, CHIARAVALLE E
BADOLATO Accedono ai PLAY-OFF;
REAL CROPANI, SAN PIETRO, TROPEA E MARINA DI
CATANZARO Accedono ai PLAY-OUT
CESSANITI Retrocede in Seconda Categoria.
GLI ACCOPPIAMENTI:
Andata PLAY-OFF 18-05-08
1-0 Badolato – Nuova Curinga 1-1
1-1Chiaravalle – San Gregorio 0-1

Finale

1-1 Badolato – San Gregorio
Andata PLAY-OUT 18-05-2008
0-3 Marina CZ – Real Cropani N. D.
1-3 Tropea – San Pietro a Maida 1-1
Salvi il San Pietro a Maida
E il Real Cropani
MARCATORI
(aggiornata alla 30a )
27 reti: Nicola Valente (7 rig, Monasterace)
17 reti: Anellino (2 rig) (Sersale) Caporale (Badolato)
15 reti: Commodaro (Badolato) Lopez (Sersale)
13 reti: Pirrò e Ghiera (Chiaravalle)Zannino (4 rig), Mosca (1 rig) (Petrizzi)
12 reti: Olivo (2 rig) (Nuova Curinga)
11 reti: Geracitano (Badolato), Trovato G. (3 rig Nuova Curinga)Sestito (4rig)
Marturano (3 rig)
(Filogaso),Gallo (Real
Catanzaro),Russo (1 rig) (San
Gregorio),
10 reti: Rocca A. (1 rig) (San Pietro a Maida) Vasta (Nuova Curinga)
9 reti: Papaleo G. (Monasterace)
8 reti: Selvaggio (Filogaso),
7 reti: Arona (Cessanitì), Cortellini (1 rig) (San Gregorio), Fragalà(l rig) (Cessanitì),