Maggiore Sebastiano Perugino

Sebastiano Perugino

MAGGIORE SEBASTIANO PERUGINO

Il Maggiore Sebastiano Perugino nacque a Curinga l’I aprile 1869 da Michelangelo ed Elisabetta Lorusso.

Entrato nell’Arma dei Carabinieri, raggiungeva per i suoi meriti il grado di Maggiore.

Alla conclusione della carriera si ritirava a Curinga dove visse fino alla morte, avvenuta il 30 novembre 1940, circondato da unanime stima per l’alto profilo morale della sua personalità, per la socievolezza, per la sua sensibilità civile.

Fu vicino ai giovani che aspiravano ad elevarsi verso più alti traguardi di natura culturale ed accompagnò con la sua prefazione la produzione poetica di qualcuno di essi.

Espresse il suo sentimento religioso soprattutto nel rapporto assai vivo con la Confraternita del Carmine, per la quale acquistava una pregevole statua in legno policromo della Titolare, opera dello scultore Vincenzo Moroder di Ortisei.

Non è da escludere che proprio da un fondo di compassione umana ed evangelica per gli indigenti, unito all’alto senso dello Stato, – verso il quale si sentiva quasi debitore e dal quale ripeteva spesso di aver ricevuto tutto – sia nato nel Perugino il progetto di devolvere la maggior parte dei suoi averi all’ex Ente Comunale di Assistenza di Curinga per la creazione di “un Ospizio di mendicità per i poveri più bisognosi del… paese”, dei quale avrebbe dovuto essere Presidente sempre di diritto il Priore della Congregazione di Maria Santissima del Carmelo.

Nella cappella cimiteriale della stessa Congregazione, in una sepoltura perpetua, riposano attualmente le spoglie mortali del Magg. Sebastiano Perugino. L’istituzione da lui voluta con testamento del 7 giugno 1940 fu nel giro di qualche anno realizzata dall’Amministrazione comunale di Curinga ed andò, con passare del tempo, qualificando sempre più le proprie prestazioni.

Affidata fin dagli inizi alle Suore Terziarie Francescane del Signore di Caltanissetta, essa è attualmente in funzione, assicurando una dignitosa ospitalità a numerosi anziani di Curinga e di vari altri Centri della Calabria.