LA CONGREGAZIONE DELL’IMMACOLATA
Il privilegio precipuo della gran Madre di Dio è l’essere Immacolata cioè concepita senza la macchia del peccato di origine. Mentre ogni uomo nasce contaminato dalla colpa di disubbidienza dei progenitori, la sola Vergine ne rimase esente. Dogma consolantissimo, poiché nel naufragio universale della colpa, una creatura, unica, Lei, ne fu immune. Qualunque altro titolo dato alla Vergine è affetto di riconoscenza e causa di impetrazione, ma il Suo Immacolato Concepimento è dogma di fede, e quindi il venerarla Immacolata è l’ossequio più vera e più teologico, oltre ad essere Madre di Dio, che noi possiamo renderLe. A Lourdes la Vergine stessa l’11 febbraio 1858 confermò il dogma del Suo Immacolato Concepimento: le Sue labbra lo dichiararono alla fortunata Bernadetta..io sono l’Immacolata Concezione—.In Curinga la devozione all’immacolata accompagnò i suoi primi abitanti-Nella Sacra Visita e nel Regio Assenze di Ferdinando IV del 1777 si dice che la Congrega dell’Immacolata era stata eretta ” ab immemorabili”-
Questa devozione al gran dogma che si riannoda al fatto della Riparazione, è diffusa nella nostra Calabria, come quella regione che intesa tra la prima, per la sua posizione, il benefico influsso del cristianesimo viventi gli Apostoli stessi. Che la verità di questo dogma fosse radicata nei primi Evangelizzatori ne fà fede il Passionario dell’Apostolo Sant’Andrea. Il glorioso fratello di San Pietro, dalla Croce Decussata su cui era fisso, nei giorni che sopravvisse, come da un pergamo sublime, tra le altre verità, che predicò, accennò a questo dogma. Fortunata coincidenza per noi: Abbiamo presidio certo di ogni nostro bene in Curinga, 1a prodigiosa Statua dell’Immacolata Madre nostra Maria, nostro inclito protettore è proprio il Germanus Patri, l’Apostolo Sant’Andrea, il primo proclamatore del Suo Concepimento senza macchia.
La verità di tale a tanta devozione è dimostrata da ciò, che non appena i primi abitatori si stabilirono su questi greppi, pensarono unirsi oppure riordinarsi in Congrega allo scopo di Onorare la Vergine Immacolata. La fondazione di essa risale nella notte dei tempi. Può pensarsi che nell’antica Laconia già esistesse tale Congrega, fatta rivivere di poi dai superstiti dei terremoti quassù radunatisi. Quel “ab immemorabili” delle Sante Visite e del R. Assenzo non avrebbe nessun significato se vi fossero stati documenti che parlassero di detta fondazione, e se in loro voce non avesse parlato una radicata e forte tradizione circa l’antichità della Congrega, tradizione pur rimasta viva attraverso le innumeri dolorose vicende delle popolazioni litoranee delGolfLametino-
Questo si sa, che in una piccola Chiesa dedicata a San Nicola di Bari Officiò un tempo la Confraternita. Accresciutasi gli abitanti e quindi i congregati fu ingrandita per necessità la Chiesa; non bastando ancora, fu demolita ed eretta la presente. Essa è posta nel Cuore del paese su di un piazzale prospiciente da un lato l’ampia valle del Turrina. E’ a tre navate con cupola e due campanili sulla facciata. L’attuale prospetto riedificato nel 1871 – 72 sotto il Priorato del Dr. Bruno Serrao, che fece edificare il campanile di destra, mentre l’interno era stato decorato di stucchi sotto il Priorato di Domenico Serrao, morto il 1897 e che, fu 2O anni zelante Priore. Gli stucchi ornano la volta; gli Evangelisti, i quattro pennaceti della cupola e con indovinato pensiero S. Giovanni ammira la visione Apocalittica della Donna coronata di 12 stelle, vestita dì sole e con la luna sotto i piedi – il Signum Magnum -. Sulle pareti della nave di mezzo vi sono in medaglioni riportati alcuni Santi Dottori che han più relazione colla Vergine. L’Altare Maggiore e il cappellone di esso furono aboliti nel 1907 per opera del Priore attuale Dottor Sebastiano Serrao che fece erigere l’Altare in buoni marmi e chiudere il Presbiterio con balaustrata marmorea come di marmo fece fare gli stipiti e l’architrave della porta, principale e il finestrone traforato su di essa.
Nel 1916 restaurò il Campanile devastato dal fulmine e la Chiesa di preziosi sacri arredi e di un ottimo organo plurifonico della ditta Insoli e Pacifico di Crema, collaudato da quel Santo uomo e dotto musicista Mons- Giovanni Elli, uditore dell’E.mo Tosi, attuale arcivescovo di Milano ed allora Vescovo di Squillace, alla quale sede fu eletto il compianto Mons. Elli, quando il Tosi passò alla sede di Andria-La nuova facciata dell’Ing. Simeone di Messina fatta a cura del Priore Dr. Serrao è stata eretta ultimamente nel 1923.
In mezzo all’abside dell’Altare principale, in una Nicchia a cornici di marmo e adorna di stucchi pregiati, è racchiusa la Taumaturga Statua dell’Immacolata protetta da un Cristallo e da una serica cartina. Nell’Altare sí conserva il Santissimo.
Ha due altari negli spondi della piccola crociera: quello di destra entrando è dedicata ai Santi Francesco e Domenico ed è Cappella gentilizia della famiglia Serrao: vì è eretto il Terz’ Ordine Francescano; l’Altare è di stucco fatto a cura del Serrao come di stucco è pure quello dell’altro lato della crociera dedicato a san Nicola di Bari e dovuto al Priore Dr. Serrao. Oltre la solennissima novena e Festa con Processione per il giorno 8 dicembre titolare, si celebra un’altra festa con fiera e Processione la terza domenica di ottobre. Il perché di questa Festa è incerta: chi dice che sia un voto per aver la Vergine salvato il passo da un flagello, chi dice che sia la commemorazione della fondazione della Congrega, e chi una cosa chi l’altra. Certo è che pur questa festa è antichissima. Altra processione si celebra alla fine di maggio, chiusura del mese Mariano. La Confraternita fiorentissima officia nelle domeniche e feste con decoro e devozione. Si praticano le 40 ore, le 3 ore di agonia, ed altri devoti esercizi. Ogni sera vi è benedizione Eucaristica e alla morte di ciascun fratello e sorella molti suffragi si fanno per le anime loro. Un padre spirituale, attualmente l’egregio Arciprete Don Vincenzo Caruso, ha cura delle funzioni. La Congrega, che ebbe il R. Assenso di Ferdinando IV nel 1777 e che in pergamena con firma autografa del Sovrano si conserva tuttora, è retta da un Priore affiancato da 4 assistenti. La regola approvata per essa dal Re suddetto sono di una mirabile praticità.
Non si crede che il 1777 segni la data di erezione: mai più: già esisteva “ab immemorabili” Solo dopo le infamie del Ministro Panucci perpetrata a danno della Chiesa, la Confraternita, pro bene pacis, chiede l’assenso Borbonico per continuare vivere. I1 voto del Cappellano Maggiore del Re, Matteo di Gennaro Arcivescovo di Carragena – fu pieno e decisivo-
Così voglia Iddio che la Congregazione continui a fiorire e portare a compimento la nuova e splendida facciata che si intende erigere, e il pavimento e alcuni restauri ed abbellimenti che si ha in animo di fare per rendere più degna la regia alla Vergine Immacolata che vogliamo Regina nostra Incoronata dal Rev.mo Capitolo Vaticano.
Dottor Sebastiano Serrao
Priore della Congregazione