Il Santuario
Ed ecco la Chiesa della Madonna del Carmelo, sorta attorno al 1629 come riportano i documenti ecclesiali, ed elevata a Santuario nel 1952.
Si può notare che anche questa Chiesa è decorata a stucco lucido e doratura a foglia, opera anche questa dell’architetto e Pittore Agostino Guzzi da Miglierina. Il Portone in Bronzo, è opera del Maestro Giuseppe Farina da Monterosso e fu realizzato nel 1981 come documenta la data stampigliata ai piedi del Portone stesso. Caratteristica di questo Santuario è la presenza di un Sepolcreto posto sotto la Chiesa e accessibile dall’esterno, che accoglieva tra le altre le salme dei Religiosi che hanno vissuto e dato vita a questo Santuario.
La disposizione e le attrezzature nei locali richiamano alle antichissime usanze sulla sepoltura. Uno degli ambienti che era forse quello più significativo è il colatoio, dove era presente una profonda buca centrale di forma circolare mentre lungo le pareti erano addossati dei sedili in pietra dove veniva posto il corpo per l’essiccazione: al centro dei sedili un foro permetteva di raccogliere i resti organici per convogliarli nel pozzo centrale. Le particolari condizioni ambientali avrebbero portato il corpo all’essiccazione perdendo i liquidi ed evitando la putrefazione. Un gran mucchio di ossa, senza distinzione di appartenenza, occupava una stanza attigua …
Adiacente alla Chiesa c’era l’alloggio delle suore che, oltre alle pratiche religiose, dirigevano un “laboratorio di ricamo” e una scuola materna che all’epoca si chiamava “asilo infantile”.
Il “laboratorio” era frequentato dalle molte ragazze che apprendendo l’arte del ricamo, provvedevano alla preparazione del corredo, che ogni fanciulla doveva portare in dote, a fronte di qualsiasi sacrificio, considerati i tempi non floridi.
L’asilo, insieme a quello parrocchiale, ha favorito la crescita dei bambini curinghesi guidandoli nel percorso educativo e sociale, grazie alla grande capacità di accoglienza e all’attenzione costante per i piccoli da parte delle suore Francescane. Oggi le suore si occupano esclusivamente della Casa di Riposo. Ogni anno il 16 luglio si commemora la festività della Madonna del Carmelo, con una serie di manifestazioni religiose all’interno del santuario, con solenni celebrazioni, presiedute da religiosi carmelitani. Il 7 luglio inizia il tradizionale cammino che precede la festa: la Novena. Nove giorni di preghiere, celebrazione delle Messe, ma soprattutto le prediche inerenti il messaggio di Maria che abitualmente vede un’ampia partecipazione di fedeli e che culmina con la veglia del 15 luglio.
Il giorno della festa nel tardo pomeriggio, dopo una giornata di funzioni e il transito alla Chiesa Matrice, la Statua della Madonna viene portata in Processione per tutte le vie e vicoli del paese per poi far ritorno alla sua Chiesa sul tardi della serata. Durante il percorso la sosta all’Addolorata permette, oltre ad un respiro dopo la salita del Calvario, di installare l’illuminazione sulla statua.
n’altra sosta importante avviene in piazza Diaz … la statua posta sul palco mentre il Frate Carmelitano che ha presieduto tutto il percorso, conclude con il Panegirico alla Madonna e al Carmelo. Questa processione tuttora vede una grande partecipazione anche perché coincide con il periodo in cui la maggior parte degli emigrati ritornano in paese per le vacanze estive.
E’ in ogni caso, una festa molto sentita e direi che la devozione verso questa Madonna è veramente imponente, … la comunità curinghese in Canada festeggia il 16 luglio.
In processione la Madonna è seguita da Sant’Elia la cui festa ricorre il 20 di luglio. Al rientro della processione si procede all’atteso sorteggio degli “abitini della Madonna del Carmelo” … un piccolo scapolare che ognuno anela di portare a casa a fine festa.I ricchi fuochi pirotecnici concludono i festeggiamenti religiosi, poi seguono quelli in piazza, in genere complessi musicali.